L’autore è Rosario Colianni, responsabile della Medicina scolastica dell’Azienda sanitaria provinciale di ennese
ENNA – “La dieta mediterranea e i suoi preziosi alimenti” è il titolo di un volume, edito in questi giorni, realizzato da Rosario Colianni, responsabile della medicina scolastica dell’Asp di Enna. Il testo in questione raccoglie le conoscenze scientifiche dell’autore, sviluppate anche in occasione del progetto regionale Fed (Formazione educazione dieta) rivolto ai giovani studenti delle scuole di primo e secondo grado.
Descritte con linguaggio semplice e divulgativo, le caratteristiche dei nutrienti e le sette regole d’oro, contenute nelle linee guida elaborate dall’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, trovano un prezioso contributo anche nell’introduzione del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Enna, Francesco Iudica. Un intervento in cui il dg espone compiutamente le tematiche affrontate nel volume di Colianni:
“Con una sana alimentazione – ha scritto Iudica – è possibile prevenire tante malattie, pertanto è importante divulgare i principi che la caratterizzano. La Dieta mediterranea ha tutte le qualità per essere il modello per eccellenza per la prevenzione dell’obesità, delle patologie cardiovascolari e metaboliche. Parlo di modello perché la Dieta mediterranea è caratterizzata dall’insieme di fattori che si aprono alla conduzione di uno stile di vita sano, non solo dal punto di vista strettamente alimentare. Tra l’altro lo scopritore della Dieta mediterranea, dichiarata nel 2010 patrimonio dell’umanità dall’Unesco, ha iniziato a studiarla grazie al suo intuito e alla curiosità nel sapere i motivi per i quali nella terra del Cilento si viveva molto di più”.
“Questo libro – ha aggiunto il dg dell’Asp di Enna – traccia la fisionomia della Dieta mediterranea partendo dai costituenti alimentari e dalla descrizione delle patologie derivanti da ‘cattiva’ alimentazione per arrivare alla preziosità di alcuni alimenti propri della nostra terra”.
“Tanto si può fare – ha concluso Iudica – e si deve fare per diffondere tali principi, soprattutto alle giovani generazioni, affinché venga conservato il concetto di una sana alimentazione per una sana crescita. Un modello alimentare in sintonia con la valorizzazione del territorio e del rispetto dell’ambiente che è alla base e principio di ogni atto preventivo individuale e sociale”.