Un progetto che vede il Comune come Ente capofila con l’obiettivo di gestire situazioni emergenziali che verranno affrontate tramite l’attivazione di un’apposita rete di supporto
ENNA – Il Comune del capoluogo, in qualità di Ente capofila del Distretto socio-sanitario D22, ha pubblicato una manifestazione di interesse avente lo scopo di affidare, tramite la stipula di una Convenzione, la gestione del servizio di Pronto intervento sociale a un ente del terzo settore.
Il Distretto socio-sanitario D22 ha presentato nel 2021 una proposta progettuale in riferimento all’Intervento A, Servizi di Pronto intervento sociale, dell’avviso Prins del direttore generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale. Il progetto presentato è stato ammesso al finanziamento nel 2022 per un totale complessivo di 149.500,00 euro e consiste nell’attivazione di una centrale operativa di intervento sociale attiva 24h/24h, con sede nel comune di Enna, che avrà l’obiettivo di assistere le persone che si trovano in situazioni di emergenza per problematiche di carattere sociale.
La centrale servirà da punto di riferimento fisico presso cui potranno essere effettuate delle segnalazioni relative a situazioni emergenziali, a seguito delle quali verrà attivata la rete sociale di supporto del territorio di interesse, e ciò potrà riguardare tutti i comuni del Distretto D22: “Gli obiettivi sono, dunque, quelli di garantire una risposta tempestiva alle persone che versano in una situazione di particolare gravità ed emergenza per quello che concerne problematiche a rilevanza sociale. L’operatore che sarà chiamato ad intervenire avrà il compito di reperire e attivare le risorse in possesso dell’utente e/o ricerca di esse, sia nell’ambito della rete informale che della rete formale di sostegno”.
A chi si rivolge il servizio
Il servizio si rivolge, quindi, ai cittadini residenti nei Comuni del Distretto D22 in condizione di povertà estrema o marginalità, come: donne e/o minori vittime di abusi; anziani e disabili; stranieri; nuclei familiari in difficoltà; adulti con problemi di dipendenza; soggetti in situazioni di grave povertà ecc…
Il Comune di Enna, punta quindi ad affidare la gestione del progetto a un ente del terzo settore. La manifestazione di interesse si è rivolta a tutti i soggetti, sia in qualità di singoli, sia in associazione temporanea di scopo, dotati di iscrizione alla Cciaa della provincia in cui l’Impresa ha sede e l’iscrizione al registro unico nazionale del terzo settore. Prevista per i soggetti interessati la sede operativa a Enna e il possesso di esperienza e capacità tecniche relative alla gestione di situazioni di emergenza sociale.
Le proposte sono adesso al vaglio della Commissione esaminatrice, che stilerà una graduatoria, assegnando un punteggio per ogni proposta sulla base di alcuni criteri di valutazione, fra cui: modalità di organizzazione, coordinamento e gestione dei servizi; metodologie di intervento; tempi di realizzazione; indicazione degli obiettivi da raggiungere; esperienza acquisita nella gestione di servizi simili a quelli oggetto del Prins, quali gestione di emergenze sociali o gestione emergenza da Covid; conoscenza del territorio e delle sue problematiche. Il servizio sarà affidato al soggetto che otterrà il punteggio più alto in graduatoria.