Milano, 4 giu. (askanews) – Etna, Montepulciano e Chianti svettano tra le destinazioni enoturistiche italiane preferite da inglesi, tedeschi e americani. Qual è il denominatore comune? L’aver investito, direttamente o indirettamente, in produzioni cinematografiche. Il “set-jetting” (ossia il viaggiare alla scoperta delle location protagoniste di film e serie TV) si conferma una delle tendenze per il 2025, con effetti sempre più importanti anche per il turismo enogastronomico. La survey globale di Expedia, ad esempio, indica che la visione di questi contenuti ha influenzato le scelte per il 66% dei rispondenti. La ricerca di Accor sul mercato britannico ha evidenziato che il 24% dei viaggiatori è propenso a visitare i luoghi dei propri film o serie TV preferiti, mentre il report di Euronews travel stima in 2,4 l’aumento di probabilità di visitare le destinazioni protagoniste.
Come evidenzia il “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano”, curato da Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, il fenomeno del set-jetting è fra le dieci tendenze che plasmeranno il settore nell’anno 2025. “Le piattaforme di streaming ed i contenuti multimediali disponibili giocano un ruolo importante nell’accrescere la visibilità delle destinazioni food & wine” afferma Garibaldi, aggiungendo che “emblematici gli esempi dell’Etna, del Chianti e di Montepulciano, fra le destinazioni italiane del vino più apprezzate, che hanno ottenuto grande popolarità anche grazie alla serie televisiva ‘White Lotus’ e alla saga cinematografica di ‘Twilight’. I territori possono cogliere questa opportunità, con la cautela necessaria perché l’aumento dei flussi sia sostenibile ed equilibrato. Interessante – conclude – l’ultima campagna di comunicazione di VisitBritain: ‘Britain on screen’, con scene delle grandi produzioni girate in Uk”.
Nel processo decisionale del turista, il ruolo selle serie televisive e delle produzioni cinematografiche gioca un ruolo sempre più rilevante Il 29% dei viaggiatori italiani dichiara di esserne stato influenzato nella scelta delle meta o delle esperienze enogastronomiche da svolgere, segnando un aumento del 4% rispetto al 2024. Tanto da essere al quarto posto tra le fonti più utilizzate, dopo consigli di parenti ed amici (60%), Instagram (40%) e Facebook (30%).
Interessante sottolineare come questo fenomeno sia divenuto trasversale: in precedenza, erano soprattutto i più giovani (Generazione Z e Millennials) a essere ispirati da serie TV e film, mentre oggi, la variazioni intergenerazionali sono minime (range 27%-31%), a conferma della tendenza dei turisti a voler seguire le orme dei loro personaggi preferiti e visitare le location cinematografiche.
Il Chianti, ad esempio, è stato scelto come set per diversi film, da “Io ballo da sola” (1996) di Bernardo Bertolucci a “Molto rumore per nulla” di Kenneth Branagh (1993). Montepulciano è stato uno dei setting del capitolo “New Moon” della saga cinematografica “Twilight” (2008-2012) così come della fiction “Medici – Masters of Florence” (2016-2019) andata in onda su Rai e Netflix, aumentando la propria popolarità verso il pubblico italiano e straniero. Per l’Etna, la serie “White Lotus” ha portato a riscoprire luoghi, territori e realtà aziendali meno noti al pubblico internazionale, ma ricche di fascino e di tradizioni eno-gastronomiche. Sempre rimanendo in Sicilia, l’ultimo film della pentalogia di “Indiana Jones” (2023) ha contribuito alla notorietà turistica, ulteriore slancio è atteso con Favignana ed Eolie per la produzione “Odissey” di Christopher Nolan (luglio 2026). Passando alla Puglia, la serie televisiva “Le Indagini di Lolita Lobosco” ha fatto riscoprire gli spaghetti all’assassina di Bari.
Garibaldi sottolinea che la forte notorietà impone la necessità di guidare l’aumento nei flussi di visitatori, per evitare effetti negativi. L’isola scozzese di Skye ha acquisito grande popolarità grazie ai film di “Harry Potter” e alla serie TV “Game of Throne”, questo ha portato ad un aumento esponenziale del numero di visitatori, spesso superiore alla capacità ricettiva nel corso della stagione estiva: un esempio italiano è quello del lago di Braies, in Alto Adige, che ha introdotto l’ingresso a numero chiuso a seguito dell’eccesso di visitatori richiamati da una località dolomitica diventata set della fiction “Un passo dal cielo”.

