Si è insediato il nuovo rettore dell’Università di Catania Enrico Foti. Già direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e Ambientale sarà in carica per il sessennio 2026-2031. Per avviare ufficialmente le attività il neo rettore ha organizzato un incontro a cui hanno partecipato spontaneamente oltre un centinaio di docenti arrivati a palazzo centrale.
La cerimonia
Durante la breve cerimonia, Enrico Foti ha letto i nomi dei nuovi delegati e, contemporaneamente, ha diffuso tramite l’ufficio stampa d’ateneo un messaggio rivolto a tutta la comunità universitaria, augurando buon lavoro e buon anno accademico. Nel testo, il neo rettore ha citato lo scrittore recentemente scomparso Stefano Benni: “Ci vuole un gran fisico per correre dietro ai sogni”.
Foti è stato eletto con 876 voti, già nel 2016 si era candidato a rettore. “L’unica differenza tra allora e oggi è che oggi ho vinto – ha confessato scherzando ai microfoni dei giornalisti -. Credo di essere cresciuto anche grazie a questa esperienza precedente, in particolare nella consapevolezza della complessità del nostro ateneo e delle necessità del nostro territorio”.
L’emozione di Foti
Nel giorno dell’insediamento Foti ha dichiarato di sentire le stesse “emozioni del primo giorno di scuola”. L’obiettivo, ha spiegato, è quello di “sviluppare ulteriomente le attività del nostro ateneo in sinergia con il territorio, soprattutto per i nostri studenti, che sono la vera forza della nostra tradizione. Tutte le mie energie saranno orientate alle attività della didattica”.
In coerenza con questa impostazione, il primo gesto ufficiale compiuto dal neo rettore Unict è stata la comunicazione delle deleghe di Ateneo. “Non è un caso partire da qui – ha sottolineato -. Il primo obiettivo è realizzare il programma che ho stilato, che ha come motto ‘studiare e lavorare in Sicilia’. Vogliamo cambiare la narrazione che vede i nostri studenti obbligati ad andare fuori per trovare lavoro. Crediamo che non sia assolutamente necessario. Abbiamo rapporti con l’industria, con Confindustria. Vogliamo ribaltare questa narrazione per far sì che le energie dei nostri giovani vengano spese per far crescere la nostra regione”.
“Collaborazione con il territorio”
Nel corso dell’insediamento ufficiale, Foti ha anche chiesto la collaborazione del territorio dopo una serie di furti, ben tre, che hanno causato all’Università danni per oltre 200 mila euro. “Ai Benedettini sono stati rubati climatizzatori per mille euro. A fronte di un piccolo guadagno personale – ha detto il rettore – è stato fatto un grande danno all’ente e ai nostri studenti. Questi episodi ci mettono in difficoltà perchè incideranno sull’efficacia delle attività didattiche dei prossimi giorni. Per questo spero che anche la cittadinanza vorrà aiutarci a vigilare sul patrimonio edilizio dell’Ateneo, non solo per il suo valore storico, ma perché rappresenta la casa degli studenti”.
Non ultimo il neo rettore ha parlato anche del semestre aperto di Medicina, novità nazionale dell’anno accademico 2025-2026. “Sto entrando in corsa, vedremo cosa succederà, ma siamo fiduciosi che i nostri ragazzi sapranno superare queste difficoltà. Abbiamo registrato circa 2.500 iscritti, tutti attualmente impegnati nella didattica online, con un grande sforzo da parte dei nostri docenti. Siamo certi che i migliori emergeranno e, per tutti gli altri, troveremo collocazione nei corsi dell’area medica già individuati”.
Alla cerimonia di insediamento del nuovo rettore di Catania ha partecipato anche l’unica candidata donna alle ultime elezioni Unict, la professoressa Ida Nicotra, che aveva esplicitamente sostenuto Foti nello sprint finale contro il candidato Pierfrancesco Veroux. Nicotra potrebbe diventare la nuova preside della Scuola Superiore di Catania dopo le dimissioni comunicate giorno 19 settembre dal professore Daniele Malfitana.

