Roma, 10 dic. (askanews) – L’Ente Nazionale Risi esprime soddisfazione e gioia per lo storico traguardo raggiunto del riconoscimento della Cucina Italiana come Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco e sottolinea in una nota che “il riso italiano e la sua più celebre preparazione, il risotto, rappresentano non solo prodotti agricoli di eccellenza, ma veri e propri pilastri della tradizione, della cultura e dei paesaggi culinari italiani, essenziali per il successo di questa candidatura”.
A testimonianza di questo forte sostegno e della volontà di valorizzare il ruolo cruciale del cereale nell’identità agroalimentare italiana, l’Ente ha promosso la realizzazione di un tavolo specifico per il riso italiano. Questo allestimento, ideato per esporre la ricchezza, la storia e la biodiversità della risicoltura nazionale, è stato presentato per la prima volta in occasione di “Risò” a Vercelli, riscuotendo grande successo e fungendo da punto focale per il dibattito sul futuro del settore all’interno del contesto culinario.
Dopo il debutto a Vercelli, il tavolo è stato esposto in altri importanti contesti e oggi, con grande orgoglio, sarà protagonista a Roma in occasione della cerimonia ufficiale che celebra l’iscrizione della Cucina Italiana nella lista UNESCO. “Abbiamo lavorato con determinazione – spiega la presidente dell’Ente Natalia Bobba – convinti che il riso italiano e le innumerevoli ricette di risotto rappresentino una componente imprescindibile della nostra identità culturale e culinaria, elemento fondamentale per il successo di questo riconoscimento. La presenza del nostro tavolo a Roma vuole essere il segno tangibile di quanto il nostro Ente abbia voluto essere al fianco della filiera risicola, parte vitale della Cucina Italiana premiata”.

