Otto ore di maratona da Filicudi a Salina per la seconda tappa del progetto “Eolie a nuoto” sulla rotta dei delfini”, promossa nell’ambito del progetto Europeo “Life Delfi”, che ha l’obiettivo dice Monica Blasi, presidente dell’associazione “Wildlife Conservation – “di ridurre le interazioni negative tra i delfini e le attività di pesca professionali in diverse aree del Mediterraneo”. Dopo la traversata a nuoto tra le isole di Alicudi e Filicudi compiuta in solitaria dall’atleta Stefano Salvatori, questa volta l’impresa è stata più dura. Partendo dal porto di Pecorini Mare (Filicudi), un gruppo di nuotatori ha percorso circa 10 miglia, senza mai fermarsi per giungere nel porto di Rinella a Salina.
“La traversata Filicudi-Salina – spiega la biologa romana – è stata effettuata in staffetta trainando la bandiera del progetto Life Delfi a testimoniare le difficoltà incontrate dai delfini e i pericoli a cui vanno incontro senza una adeguata protezione delle loro aree di alimentazione e riproduzione. Durante la traversata lo staff di Filicudi WildLife Conservation, con l’assistenza della motovedetta della guardia costiera e le imbarcazioni di supporto alla nuotata si sono occupati di recuperare i rifiuti di plastica incontrati durante la navigazione, di monitorare la presenza dei delfini e di valutare il rumore acustico, grazie all’ausilio di idrofoni. La giornata si è conclusa con il recupero di una giovane caretta caretta in difficoltà a largo di Panarea”.