Diventa sempre più allarmante la crisi dengue a Cuba, dove le autorità hanno registrato 847 nuovi casi, oltre a 753 di chikungunya, nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il direttore nazionale di Epidemiologia del ministero della Salute, Francisco Durán, in un’intervista alla televisione di stato, evidenziando che altri 6.597 casi sospetti sono in via di accertamento. I due virus, i cui sintomi iniziali sono simili, sono trasmessi attraverso la puntura della zanzara Aedes Aegypti.
Cuba tra dengue e chikungunya
Secondo Durán, l’infezione prevalente in questa fase è la chikungunya, con oltre 31.500 casi tra confermati e sospetti. Attualmente 95 persone si trovano in terapia intensiva e 16 minori sono in condizioni critiche per complicazioni legate al virus. Per la dengue, il ministero mantiene una stima complessiva di 2.098 casi, un dato più basso rispetto a quello riportato dall’Organizzazione panamericana della sanità, che indica oltre 9.600 casi tra gennaio e settembre.
Una crisi molto più ampia
Le autorità riconoscono che – in ogni caso – le cifre ufficiali non rappresentano l’impatto reale, poiché molte persone non ricorrono alle strutture sanitarie. La crisi economica in corso, che limita capacità di prevenzione e diagnostica, continua a incidere sulle possibilità di contenere la circolazione dei virus.