CATANIA – Partire per poi ritornare: una massima che anche quando si tratta di fare esperienza e imparare, rimane sempre valida. Questa, infatti, è anche la filosofia dell’Istituto De Felice Olivetti di Catania che tra i tanti percorsi attivati di formazione al lavoro, oltre all’ottica di valorizzazione del nostro territorio, ha anche dato ampio spazio alle esperienze all’estero che coinvolgono ormai molti studenti. Dai pcto ai percorsi erasmus, la dirigente Anna De Francesco ha spiegato al QdS come funzionano.
La vostra scuola ha attivato dei percorsi di pcto all’estero per gli studenti: in cosa consistono?
“Sono sempre più dell’idea che l’apprendimento non debba limitarsi alle pareti della classe o ai confini nazionali. Un importante ruolo formativo è rappresentato dalle attività di pcto e di apprendistato. I pcto tradizionali offrono un’esperienza formativa pratica e concreta al di fuori dell’ambiente scolastico tradizionale. Le esperienze all’estero, che siamo in procinto di attuare all’interno dei pcto, invece riguardano tirocini internazionali, nei quali gli studenti hanno la possibilità di svolgere attività lavorative presso aziende, organizzazioni non governative o altre istituzioni all’estero. Questo offre loro l’opportunità di mettere in pratica le conoscenze acquisite a scuola, migliorare le loro competenze linguistiche, acquisire esperienza lavorativa concreta e sviluppare competenze professionali preziose per il loro futuro. I pcto all’estero offrono agli studenti un’esperienza formativa senza pari, che va oltre i confini nazionali e li prepara in modo completo per un mondo del lavoro sempre più competitivo”.
Qual è lo scopo didattico di fare un’esperienza fuori? Agevola l’ottica di tornare nella nostra Isola con più competenze?
“Una delle principali ragioni per cui le esperienze internazionali sono così preziose dal punto di vista educativo è il loro potere di ampliare gli orizzonti degli studenti. Esporsi a culture, lingue e modi di pensare diversi da quelli a cui sono abituati offre agli studenti una prospettiva più ampia e una maggiore comprensione del mondo che li circonda. Inoltre, le esperienze all’estero offrono agli studenti l’opportunità di sviluppare una serie di competenze trasversali che sono fondamentali per il successo personale e professionale. La capacità di adattarsi a nuove situazioni, comunicare efficacemente in contesti multiculturali, lavorare in team internazionali e gestire la propria indipendenza sono solo alcune delle competenze che gli studenti possono acquisire durante un’esperienza all’estero. Tuttavia, uno degli obiettivi più importanti delle esperienze all’estero per gli studenti è quello di fornire loro un vantaggio competitivo nel mercato del lavoro. Viviamo in un’epoca in cui le competenze globali sono sempre più richieste dai datori di lavoro, e le esperienze internazionali possono fare la differenza nel distinguere un candidato dagli altri”.
Con che fondi e in che modalità è stato possibile realizzare i percorsi pcto?
“La progettazione e, a breve, l’attuazione dei Pon – Percorsi pcto all’estero è stata resa possibile grazie ai fondi europei, destinati specificamente allo sviluppo delle competenze trasversali e all’orientamento degli studenti italiani. In particolare, i fondi provengono dal Fondo Sociale Europeo (Fse) che ha investito risorse significative per sostenere l’implementazione di questi percorsi. I finanziamenti saranno utilizzati per coprire una serie di spese associate ai pcto all’estero, tra cui costi di viaggio e soggiorno degli studenti e dei docenti accompagnatori, spese amministrative e logistiche associate alla pianificazione e all’implementazione dei programmi, tutor aziendale. Le modalità per la realizzazione dei pcto all’estero includono la collaborazione con istituzioni educative e organizzazioni internazionali, la stipula di accordi di partenariato e la pianificazione di programmi su misura per gli studenti partecipanti.
Il De Felice Olivetti ha anche dei percorsi Erasmus. Come funzionano?
“I percorsi Erasmus dell’Istituto De Felice Olivetti rappresentano una porta aperta al mondo per gli studenti desiderosi di ampliare i propri orizzonti culturali, linguistici ed educativi. Le sedi interessate sono Malta, Alicante (Spagna) e Amiens (Francia). Innanzitutto, gli studenti che desiderano partecipare ai percorsi erasmus devono essere selezionati sulla base di criteri specifici, tra cui il rendimento scolastico, la motivazione e la conoscenza delle lingue straniere. Una volta selezionati, gli studenti hanno l’opportunità di trascorrere un periodo di studio o tirocinio presso un’azienda o un’organizzazione partner all’estero. Durante il periodo all’estero, gli studenti arricchiscono il proprio bagaglio culturale e accademico, migliorano le proprie competenze linguistiche e acquisiscono esperienza pratica nel proprio campo di studio, sviluppando competenze professionali preziose per il loro futuro lavorativo. Un altro aspetto importante dei percorsi Erasmus dell’Istituto De Felice Olivetti è il supporto fornito agli studenti durante tutto il processo, dal momento della candidatura fino al loro ritorno a casa. Gli studenti ricevono assistenza nella ricerca di alloggio, nell’organizzazione del viaggio, nel superamento di eventuali difficoltà incontrate durante il loro soggiorno”.