L’Alta Corte di Londra ha sentenziato che gli eredi di Mike Lynch, il tycoon britannico morto un anno fa insieme alla figlia 18enne Hannah nell’affondamento del suo megayacht Bayesian al largo delle coste siciliane, e il suo ex direttore finanziario Sushovan Hussain, devono pagare 700 milioni di sterline (800 milioni di euro) al colosso americano Hewlett Packard (Hp) per l’acquisto nel 2011 della multinazionale informatica Autonomy fondata dal magnate.
Lynch era accusato di frode
La corte ha così quantificato l’indennizzo nel processo civile per frode già perso nel 2022 da Lynch e dal suo ex partner in affari, con riferimento in particolare ai conti gonfiati per aumentare il valore dell’azienda ceduta. Mentre il magnate aveva vinto, contro ogni pronostico, il procedimento penale negli Usa che si era chiuso nel giugno 2024 a San Francisco e nel quale rischiava di trascorrere un lungo periodo dietro le sbarre.
Rischio bancarotta per la famiglia Lynch
La notizia è un ulteriore colpo per gli eredi di Lynch: il risarcimento rischia di mandarli in bancarotta, dato il patrimonio di famiglia stimato in 500 milioni di sterline, e senza contare i costi che potrebbero derivare dalla vicenda del Bayesian se nell’ambito delle indagini le autorità italiane non dovessero attribuire le responsabilità del naufragio ai costruttori dello yacht.
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