Già incassato dalla Regione un finanziamento da un milione e mezzo di euro. Il Comune accelera per affidare ad un tecnico esterno la progettazione per il “ripascimento” della Playa
CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP) – A passi spediti verso il “ripascimento” della spiaggia Playa di Castellammare del Golfo, il cui litorale è stato “eroso” nel tempo e dunque notevolmente accorciato in termini di ampiezza.
Il Comune, dopo aver ottenuto il finanziamento da un milione e mezzo di euro, adesso sta cercando il tecnico a cui affidare i necessari servizi di ingegneria e architettura per definire la progettazione definitiva ed esecutiva, e per la direzione dei lavori.
Pubblicata la manifestazione d’interesse che è scaduta in questi giorni con una base d’asta di circa 45 mila euro, adesso passeranno una decina di giorni per la valutazione delle offerte. Dopodichè, quando il professionista a cui verrà assegnato il lavoro avrà finito questa progettazione, si potrà definire l’appalto per l’assegnazione dei lavori. Nei mesi scorsi il Comune aveva sottoscritto una convenzione con la Regione per stabilire il cronoprogramma degli interventi. Nel chilometrico arenile la sabbia, che nel tempo è andata persa a causa dell’erosione, sarà rimpiazzata. In sostanza verrà immessa nuova rena per garantire uno spazio adeguato della battigia per la sua fruizione.
Questa operazione si è resa necessaria in quanto alla spiaggia Playa c’è stato un arretramento del litorale per effetto di un fenomeno dell’erosione delle coste. All’epoca a caldeggiare questo intervento fu il consiglio comunale che approvò un apposito atto d’indirizzo in fase di approvazione di bilancio, affidando lo studio del fenomeno dell’erosione dei litorali della costa all’interno del territorio castellammarese ad un professionista, l’ingegnere Rocco Ricevuto, che trasmise la relativa relazione sulla morfologia costiera. Nel ‘Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto idrogeologico’ della Regione emerge che tutta la spiaggia che va da Castellammare del Golfo a Trappeto è considerata critica, soggetta a forte erosione ed arretramento. Le cause possono essere diverse e tutte collegate fra loro: c’è una diminuzione del trasporto da parte dei fiumi, la presenza di opere costruite a mare e l’urbanizzazione della costa.
Tutti fenomeni esistenti Castellammare e quindi che hanno inciso contemporaneamente più o meno massicciamente. Nello studio commissionato al professionista esterno fu proprio evidenziata a chiare lettere la necessità di interventi a tutela della spiaggia Playa con la reintegrazione della sabbia venuta meno. Il progetto è stato finanziato a valere sull’avviso pubblico Azione 5.1.1.A “Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera”-Asse 5 del Po Fesr Sicilia 2014/2020.
Alla spiaggia Playa c’è stato un vistoso arretramento del litorale e il fenomeno dell’erosione delle coste è da arginare, così come ebbe modo di dire in modo unanime il consiglio comunale. Il problema è molto sentito perché ha delle conseguenze sia dal punto di vista geologico che turistico. Per questo l’allora amministrazione del sindaco Nicola Coppola, anche stimolata dal consesso civico, ha approvato il progetto preliminare per i lavori di ripascimento. L’esigenza di difendere le spiagge con il ripascimento ha sia uno scopo ambientale che economico-turistico. Una parte consistente della costa castellammarese è soggetta a fenomeni di erosione così come il 42 per cento delle spiagge italiane.