Domani al Monastero dei Benedettini verranno assegnati i riconoscimenti ai vincitori
CATANIA – I recenti casi di discriminazione nei confronti della senatrice Liliana Segre o del ragazzino ebreo picchiato e umiliato da suoi coetanei a Livorno, dimostrano come il tema dell’Olocausto non sia del tutto scollegato dall’attualità. In questa prospettiva l’Ersu di Catania lavora per fortificare la memoria e riparare quello che sembra un vero e proprio corto circuito culturale e lo fa attraverso il premio “Il giorno della memoria e il giorno del ricordo”, giunto alla sua ottava edizione, che fa riferimento a due pagine tragiche della nostra storia, la Shoah e i massacri delle foibe.
L’iniziativa è stata presentata ieri mattina nella sede dell’Ente alla presenza del vicepresidente dell’Ersu e delegato alla Cultura, Salvo Cannizzaro, e di Sarah Zappulla Muscarà, presidente di giuria del premio, i quali hanno illustrato tutte le fasi del concorso che prevede la premiazione dei vincitori domani alle ore 17 nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umanistiche presso il Monastero dei Benedettini.
Il tema del concorso sul quale i 30 studenti partecipanti si sono cimentati quest’anno è stato: “Due ricorrenze ormai celebrate a livello internazionale, il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo, devono costituire un forte monito alle coscienze di noi tutti a contrastare ogni forma d’indifferenza, rimozione, dimenticanza delle drammatiche persecuzioni etniche, religiose, politiche del passato e insieme a combattere ogni forma di violenza del presente”.
“Non possiamo più tollerare l’intolleranza” – ha spiegato al QdS, Salvo Cannizzaro. “Questa manifestazione lancia un sasso nello stagno per scuoterci dal tepore degli ultimi anni, una recrudescenza di violenza che stiamo vivendo nei confronti del diverso. Bisogna ricordare, come testimoniano i recenti fatti di cronaca, che non è finita. Il nostro compito come ente non è solamente assicurare agli studenti, i privi di mezzi, l’opportunità di studiare e formarsi ma è anche quello di offrire loro un’opportunità di arricchimento culturali. Iniziative come questa hanno, quindi, funzione pedagogica ed educativa”.
“Il giorno della memoria e il giorno del ricordo potrebbero sembrare dei sinonimi ma fanno riferimento a due eventi diversi che hanno un minimo comune denominatore: la violenza” – ha aggiunto Sarah Zappulla Muscarà. Come mette a fuoco anche l’elaborato che hanno svolto gli studenti, la memoria deve riguardare qualsiasi episodio di intolleranza, di razzismo, di non dialogo con l’altro e vuole arrivare dal passato al presente. Una riflessione per i nostri studenti su questa esigenza di rispetto e di dialogo è, oggi più mai, fondamentale”.
Agli elaborati vincitori saranno assegnati un primo premio di 1000 euro, un secondo premio di 700 e un terzo premio di 500. La valutazione sarà effettuata da una Commissione competente appositamente nominata dall’Ersu di Catania, composta da Sarah Zappulla Muscarà, Gloriana Orlando e Rosaria Sardo. Saranno presenti alla cerimonia di premiazione il rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo, il presidente dell’Ersu di Catania, Mario Cantarella e la direttrice del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Marina Paino.
