Una 70enne ed un uomo sono finiti nel registro degli indagati: la donna era convinta che il bimbo fosse posseduto
La Procura di Tempio Pausania (Sassari) ha iscritto nel registro degli indagati padre e nonna di un bambino di 9 anni con l’accusa di maltrattamenti per aver sottoposto il bambino a esorcismi e riti esoterici per estirpare il demonio dal suo corpo.
Protagonista di questi macabri eventi era soprattutto la nonna, una 70enne, convinta che il nipotino fosse posseduto. Dopo le indagini della polizia, il piccolo è stato portato via dalla casa nella quale viveva. Tra gli indagati per il caso ci sarebbe anche un sacerdote.
Pratiche angoscianti per la salute psicofisica del bimbo
La raccapricciante notizia, riportata dal quotidiano L’Unione Sarda, è stata confermata dai legali delle due persone indagate, accusate di maltrattamenti. Secondo gli inquirenti, a praticare gli esorcismi sarebbe stata in particolare la nonna, una pensionata di 70 anni, convinta che il nipotino fosse posseduto dal diavolo e sul quale metteva in atto delle pratiche angoscianti e dannose per la salute psicofisica del bambino. Padre e nonna sono stati già ascoltati dai magistrati di Tempio Pausania e respingono tutte le accuse.