Una sala gremita ha accolto Accursio Sabella e il suo libro d'esordio “Dalla parte giusta”
CATANIA – Una sala gremita ha accolto Accursio Sabella e il suo “Dalla parte giusta”. Il giornalista saccense di adozione palermitana, collega stimato, nei giorni scorsi, ha presentato alla Feltrinelli il suo romanzo di esordio, in compagnia di Andrea Giuseppe Cerra, dottore di ricerca all’Università di Catania e autore e di Mario Barresi, firma de “La Sicilia”. Un grande parterre per un volume di esordio scaturito dalla fantasia dell’autore e infarcito dell’esperienza biografica dello stesso, con rimandi evidenti ai “fatti politici” del Belpaese e alla storia degli ultimi anni.
“Una chiave di lettura dell’ultimo decennio – ha esordito Andrea Giuseppe Cerra presentando Dalla parte giusta. Chi legge si farà una idea del periodo storico analizzato”. La personalizzazione della politica, il fascino del populismo, la complicità della classe giornalistica: tanti gli ingredienti del volume di Sabella, un giallo ambientato in un non luogo, in Sicilia oppure ovunque, come evidenziato durante la presentazione, in cui opera un’organizzazione criminale chiamata Cateria.
“Mafia e antimafia erano sale e pepe per condire l’insalata di quel periodo storico” – ha sottolineato l’autore che si è soffermato sull’aspetto politico, o meglio che assume la politica all’interno del romanzo, “affidata agli slogan” e “banalizzata”, con una sorte di complicità dell’informazione. D’altronde, Sabella – cronista politico – ha ricoperto anche l’incarico di vice capo della comunicazione di un gruppo parlamentare alla Camera dei deputati.
“Il populismo ha assunto tante forme – ha detto – anche quella della banalizzazione del discorso politico, Ma ci si chiede chi non sia stato morso dal populismo”. Un libro interessante, dai molteplici richiami e suggestioni e “scritto bene”. Lo ha sottolineato Barresi. “Mi ha colpito la qualità della scrittura – ha detto. Questo, prima di essere un libro che ti fa riflettere, che ti fa pensare, è un libro scritto bene”.