Esperti a confronto sul futuro del sistema bancario - QdS

Esperti a confronto sul futuro del sistema bancario

Esperti a confronto sul futuro del sistema bancario

martedì 27 Febbraio 2024

Questo il tema principale del convegno promosso da Banca Popolare di Sondrio e dalla società “Vitale Zane & Co. S.r.l.”. Tra le necessità principali emerse quella di un profondo rinnovamento e aggiornamento dell’intero settore

SONDRIO – Il convegno “Sviluppo e sistema bancario. Linee guida per un nuovo progresso”, organizzato dalla Banca Popolare di Sondrio in collaborazione con la società “Vitale Zane & Co. S.r.l.” di Marco Vitale, ha proposto una riflessione aggiornata sul sistema bancario, esaminandone il passato, il presente e il futuro, con particolare attenzione al ruolo delle banche popolari.

Il convegno ha riunito alcuni tra i migliori studiosi indipendenti del sistema bancario italiano, oltre che imprenditori. Un punto chiave delle discussioni è stato il legame tra il sistema bancario e finanziario e le esigenze del tessuto produttivo locale. È stata sottolineata la necessità di un rinnovamento e aggiornamento del settore, in conformità con l’articolo 47 della Costituzione, che incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme.

In continuità con il quadro delineato nel primo convegno del 2022, organizzato proprio dalla Banca Popolare di Sondrio sul tema dello Sviluppo e sistema bancario, la relazione di Marco Onado ha aperto l’appuntamento. “Negli anni Ottanta la globalità è entrata in gioco, mentre le economie hanno visto una crescita irregolare, dovuta alle crisi finanziarie – ha analizzato il docente dell’Università Bocconi, tra i massimi esperti di economia bancaria -. Anche la redistribuzione dei redditi non è stata regolare. Nell’ultimo decennio la tendenza al crollo dei tassi è coincisa con le grandi crisi di borsa, a cui è seguito l’ingresso nel mondo innaturale dei tassi di interesse negativi”.

Marco Onado: “Da un punto di vista finanziario è un mondo alla rovescia”

“Da un punto di vista finanziario – ha detto Onado – è un mondo alla rovescia”. Analizzando strettamente i casi di insuccesso delle banche popolari, ha aggiunto, “non erano al servizio dell’economia locale nel periodo di crisi”. Durante il convegno, il professore di economia politica dell’Università di Bologna, Stefano Zamagni, ha analizzato la necessità di riconsiderare il sistema bancario. “Dopo decenni di super-concentrazioni, durante i quali le banche hanno privilegiato la finanza a discapito della loro vera essenza, è arrivato il momento di riconcepire un sistema bancario che si fonda sul significato autentico di “fare banca”. Questo significa orientarsi verso finalità non solo economiche, ma anche sociali e pubbliche”. Zamagni ha mostrato con i numeri le difficoltà a cui sta facendo fronte il sistema bancario, ricordando che dal 2012 al 2021 gli sportelli bancari sono passati da 31 mila a 21 mila.

“L’approccio di vigilanza della Bce sembra essere troppo incentrato sul capitale – ha analizzato il docente -. È più efficace fare affidamento su altri strumenti per affrontare le debolezze individuate nella governance e nei modelli di business”. Il professore emerito Alberto Quadrio Curzio è intervenuto con una relazione dettagliata e tecnica su “Le grandi banche del funzionalismo istituzionale europeo: Bei – Banca europea per gli investimenti e Bers – Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo”. Relazione tramie la quale il professore ha analizzato l’attività 2023 della Bei. Lo scorso anno la Banca ha erogato circa 50 miliardi di euro ed ha raccolto sui mercati finanziar circa 45 miliardi. Inoltre, circa 21,5 miliardi sono stati investiti in attività di energia sostenibile e investimenti su risorse naturali”.

Sono inoltre intervenuti al convegno “Sviluppo e sistema bancario. Linee guida per un nuovo progresso”, organizzato dalla Banca Popolare di Sondrio, l’imprenditore Giacomo Pedranzini, il professore ordinario di Economia politica dell’Università dell’Insubria Giuseppe Porro, la prorettrice della Liuc Università Cattaneo Anna Gervasoni. Ha concluso l’appuntamento il direttore generale e consigliere delegato della Banca Popolare di Sondrio, Mario Alberto Pedranzini.

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