Avrebbe compiuto 57 anni a breve, ma l'esplosione allo stabilimento Eni a Calenzano lo ha strappato alla vita: chi era Carmelo Corso
Una tragedia infinita, che lascia sgomenti, senza fiato. Carmelo Corso avrebbe compiuto 57 anni il prossimo 30 gennaio. Avrebbe, appunto, perchè la devastante esplosione avvenuta sul sito Eni di Calenzano ha portato via la vita a lui e al collega Vincenzo Martinelli.
Chi era Carmelo Corso
Carmelo era originario di Catania, ma dal 1993 viveva a San Giorgio a Colonica, frazione di Prato, a poca distanza dallo stabilimento. Lascia una moglie, Tamara, e due figli, Elena e Dario, che ora piangono la perdita di un uomo buono ed altruista. Solo un anno fa, infatti, nel novembre 2023, si era prodigato, insieme ai figli, per soccorrere chi aveva subito danni durante l’alluvione che colpì la zona.
Il cordoglio dei social: “Come Carmelo poche persone al mondo”
Sui social, in pochissime ore, sono arrivati innumerevoli messaggi di cordoglio che raccontano chi era Carmelo per chi lo conosceva. “Caro Carmelo, esistono poche persone come te. Il dolore è devastante, ma sono convinta che un giorno ci rivedremo… in un paradiso dove non ci sarà più sofferenza né morte”, scrive Isabella. E ancora, Fausto, incredulo: “L’ho capito quando stamattina non rispondevi al telefono. Ciao Carmelo”.
La tragedia
Carmelo era entrato allo stabilimento alle 10.16 e 20 secondi, appena quattro minuti prima dell’esplosione. Autista esperto della Rat (Raggruppamento Autotrasportatori Toscani) e, in passato, guardia giurata per Eni, Carmelo era stimato e benvoluto dai colleghi, che oggi lo ricordano come un lavoratore serio e preparato.
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