Dopo circa 17 ore di viaggio nell’atmosfera, le onde acustiche prodotte dall’esplosione dell’ Hunga Tonga – Hunga Ha’apai sono giunte sull’Etna e sono state registrate dalla rete infrasonica permanente che opera sul vulcano. E’ quanto si legge sul sito dell’Ingv, in un articolo a firma di Eugenio Privitera, Mariangela Sciotto, Alessandro Bonforte. Secondo quanto riportato, le onde acustiche non erano udibili perché erano al disotto delle frequenze (<20 Hz) che l’orecchio umano può percepire, ma la rete infrasonica dell’Etna è stata progettata proprio per questo, per rilevare questo ruggito silenzioso dei vulcani.
Ecco cosa si legge sul sito dell’Ingv.