Da Mondello a Cinisi, al via la stagione: estate a Palermo, costi e offerte

Da Mondello a Cinisi, al via la stagione: estate a Palermo, costi e offerte

Da Mondello a Cinisi, al via la stagione: estate a Palermo, costi e offerte

Francesco Militello Mirto  |
domenica 19 Giugno 2022

Inizia l'estate 2022 a Palermo. Gli imprenditori del settore turistico-balneare sperano in un "boom" di turisti in vacanza e in una ripresa economica dopo due estati di restrizioni a causa del Covid.

Due anni di sacrifici. Per quanto nelle due passati estati le corde siano state allentate, quella 2022 può essere definita la prima estate post pandemica. Anche per via della fine dello stato di emergenza, nonostante i contagi da Covid 19 nelle sue nuove varianti siano in leggera risalita.

Mondello e il mare “simbolo” dell’estate a Palermo

Mondello è la località di mare preferita dai palermitani, sia d’inverno che d’estate. Ambita meta turistica situata tra Monte Gallo e Monte Pellegrino, a pochi chilometri dalla città, la borgata marinara di Palermo ha una lunga storia, come la società Italo-Belga che ha la maggior parte delle concessioni demaniali.

“Il montaggio delle cabine degli stabilimenti è completo, mancano soltanto alcune piccole definizioni, legate ai grandi ritardi per la consegna dei materiali. La data del 16 giugno sostanzialmente, apre tutti i lidi” – spiega il Presidente di Mondello Italo-Belga, Antonio Gristina.

La spiaggia di Mondello è a volte invasa dai residui delle mareggiate che portano a riva la Posidonia Oceanica, ma soprattutto, dai rifiuti urbani. La società Italo-Belga ha un accordo con la Rap per smaltire questi rifiuti, con un contratto che prevede il pagamento extra di questi trasporti. “Lasciamo libera la spiaggia, durante la stagione invernale e, purtroppo, viene riempita di rifiuti di qualunque tipo, in quantità industriale, come se venisse portata da altre parti e non prodotto in loco” – prosegue Gristina.

La società di Mondello si aspetta una ripresa decisa e un’inversione di tendenza, perché gli ultimi due anni, a causa della pandemia, sono stati anni devastanti, che hanno pesato sui bilanci, con delle gestioni in perdita.

Mondello e il ritorno degli stranieri

“Secondo le previsioni di quest’anno, contiamo di raggiungere il pareggio, assorbendo le perdite degli anni precedenti, di fatto registrando un allungamento della stagione legata alla destagionalizzazione, ma soprattutto legata al ritorno dei turisti stranieri, che negli ultimi due anni sostanzialmente erano spariti, in quanto si viveva unicamente di turismo di prossimità, che alla chiusura delle vacanze, i lidi si svuotavano” – continua Gristina.

“Abbiamo ritoccato i prezzi, ma non eccessivamente” prosegue, spiegando che questo aumento non riuscirà, però, ad assorbire il rialzo dei costi delle materie prime utilizzate negli stabilimenti balneari – legno, ferro, cemento, dove ci sono da riprendere i danni delle mareggiate, ma anche elettricità, acqua e gas.

Per poter rimediare ai danni economici gli imprenditori del settore contano sull’allungamento della stagione per poter recuperare. “L’apertura del lido non è semplicemente un’apertura del cancello, a monte c’è l’organizzazione, come l’assistenza e la sicurezza dei bagnanti, requisiti che sono obbligatori e che vanno mantenuti. Italo-Belga, quest’anno, offre un ventaglio di scelte per tutte le tasche, si parte dalla postazione completa di due lettini e ombrelloni, per arrivare alla spiaggia low cost. La concessione che detiene la società Italo-Belga è legata ad un intervento di finanza-progetto, la spiaggia di Mondello, di fatto, dal punto di vista urbanistico e turistico, è stata inventata dalla società Italo-Belga, quindi la concessione deriva da questa condizione” – precisa Gristina.

“La Mondello Italo-Belga ha pieno titolo per restare qui”

Le concessioni sono gestite e regolate da leggi nazionali, con delle applicazioni locali e quest’anno, ci sono delle trasformazioni in corso per quanto riguarda la durata temporale, legata al decreto concorrenza, che dovrebbe essere approvato entro la metà di luglio. “Per me è molto riduttivo dire che bisogna offrire la possibilità a tutti, perché secondo la direttiva comunitaria, la gestione dei litorali e dei beni demaniali marittimi, uno dei principi fondamentali è che la risorsa sia scarsa” – dice Gristina. “In Sicilia esistono moltissimi km di litorale. Se vogliamo considerare che il litorale di Mondello sia l’unico, è chiaro che a questo punto c’è una logica di apertura. La Mondello Italo-Belga ha pieno titolo per restare qui, non ha avuto, nel tempo, una regalia” – insiste. Il problema della spiaggia di Mondello è di essere l’unico spazio, oggi a mare, della città di Palermo, ma non è pensabile che tutti gli abitanti possano gravare su questa spiaggia, indipendentemente dal gestore.

“A Mondello, oggi, c’è un assedio urbanistico sulla spiaggia che dovrebbe essere rivalorizzato, attraverso dei progetti. C’è la necessità di grossi investimenti che dovrebbero essere affidati ai privati. anche se ci sono dei progetti comunali con fondi comunitari, di riqualificazione. Ci sono delle attività da portare avanti, in buona parte con un completamento di quello che è in qualche modo è stato avviato, in altra parte con il deciso avvio di alcune attività che per quanto riguarda la borgata di Mondello, sono assolutamente necessarie, come le infrastrutture, il recupero delle acque meteoriche che spesso allagano le strade, la definizione di alcuni parcheggi, un piano più completo e organico di mobilità”.

La stagione turistica e il nodo carenza di personale

“La stagione è iniziata abbastanza bene. I flussi del turismo sono stati abbastanza corposi, perché hanno portato, dopo due anni di pandemia, una piccola miglioria economica per le aziende, a parte alcuni problemi, come la mancanza di personale disponibile a lavorare” – afferma il proprietario dello stabilimento balneare Ombelico del Mondo di Mondello. Alessandro Cilano. Credo che non sia soltanto un problema di reddito di cittadinanza. È cambiata proprio la tipologia. I giovani di oggi, che erano quelli che facevano la stagione e poi continuavano a seguire gli studi, per mettersi qualcosa da parte o per non pesare sulla famiglia. Ecco, quel concetto è quasi svanito del tutto, oggi i ragazzi lavorano in rete, guadagnando con le pubblicità”.

“Il futuro è cambiato probabilmente, quindi non sapremo come sarà e come ci potremmo riorganizzare. Sicuramente non dipende soltanto dal reddito di cittadinanza, anche se è un fatto inerente e corposo perché molti non vogliono perderlo. Un imprenditore quando trova un ragazzo, deve metterlo in prova per qualche giorno, deve prima metterlo in regola, poi vedere se ha la formazione o formarlo prima, poi lo prende in prova e poi, nel frattempo, se non va bene deve cambiarlo e poi se la persona che è in prova non si trova bene, decide di andarsene e tutto questo ha già un costo di 200 euro. Corsi di formazione e costi di gestione del consulente, perché se ne occupa e chiaramente vuole essere pagato. Quindi ci sono anche queste difficoltà. È il sistema che è impostato male”.

“Siamo la quinta città d’Italia, una regione che ha le 4 ‘M’ delle vacanze, Mare, Monti, Monumenti e Mangiare, però mancano i servizi” – aggiunge Cilano. “La nuova amministrazione avrà molto da lavorare, ma la prima cosa da fare è far sì che possano tappare i buchi e non soltanto quelli delle tasse non pagate, perché se il cittadino o l’imprenditore paga le tasse e poi non trova i servizi, s’incazza molto! Questa amministrazione deve lavorare seriamente per dare servizi, per potere assicurare l’accoglienza e così, gli imprenditori lavorano, pagano le tasse e si rimette di nuovo, pian piano, l’economia. Un buon imprenditore deve essere in grado di saper muovere i soldi, ma se la sua spiaggia è sporca, non è curata e non c’è nessun investimento che possa creare attrazione, chiaramente non avrà il cliente”.

“Ogni stabilimento dovrebbe avere una parte libera di accesso, per garantire a chiunque la possibilità di farsi un bagno e non spendere un euro e una parte, quella della propria gestione, con prezzi che possono variare da un minimo a un massimo, dove ognuno può scegliere con che macchina camminare. Sarebbe la vera democrazia dell’uso del mare, che creerebbe sicuramente meno polemiche” continua Alessandro Cilona.

Cinisi, le previsioni per l’estate

Una stagione che, seppur più “libera” delle due precedenti, sconta rincari e incertezze. Abbiamo intervistato l’assessore Angelo Nicchi, del Comune di Cinisi, che ha la giurisdizione sulla spiaggia di Magaggiari. “Sarà la stagione della ripartenza vera e propria, libera sostanzialmente di restrizioni” afferma Nicchi. Le strutture ricettive hanno già previsioni per centinaia di fruitori e turisti a settimana. Anche l’aeroporto, ricadente per intero sul nostro comune, ci comunica che sono attesi migliaia di turisti al giorno e questo, indubbiamente, avrà una ricaduta positiva sul nostro comune. Dunque ci aspettiamo un’estate ad alto tasso turistico”.

Un’estate Covid-free

Quella che è appena iniziata è sostanzialmente la prima estate Covid free, senza restrizioni e dispositivi di sicurezza. “Ancora non si sa se ci sarà la necessità di garantire il distanziamento sociale o di prendere delle ulteriori precauzioni, ma è importante prepararsi per tempo ed essere pronti” – spiegal’assessore di Cinisi. Noi come Comune, insieme ai titolari degli stabilimenti, saremo in grado di fronteggiare eventuali restrizioni che, secondo me, comunque non ci saranno”.

Lo stabilimento che ha avuto la concessione della spiaggia di Magaggiari, gestito dalla Cooperativa Melangolo, supportato dalle strutture ricettive è aperto e pronto a ospitare i turisti. Come ci ha spiegato il rappresentante del Comune di Cinisi, l’offerta è la stessa degli anni precedenti e gli aumenti sono stati scongiurati e i prezzi calmierati. Tuttavia, non ha giovato al settore, l’incertezza circa le concessioni, dunque il Comune ha prorogato la concessione, in attesa del nuovo bando.

Estate a Cinisi: ampliata l’offerta per le vacanze

L’offerta a Cinisi, sarà ampliata, dice Nicchi. A parte i servizi ormai consolidati (sdraio, ombrelloni, ristorazione, Hotel e B&B), da fine giugno, vi sarà il collegamento tra il centro urbano e la spiaggia, una doccia fruibile a tutti, anche a chi sarà nella spiaggia libera, un programma di eventi estivi per famiglie e bambini, a partire da fine giugno e visite guidate a beni monumentali del Paese. Inoltre, vi sarà anche la presenza dell’easy parking, che permetterà di poter pagare la sosta per spiaggia con un semplice click. Ma l’offerta turistico – balneare del Comune di Cinisi, non si limita solo alla spiaggia di Magaggiari, infatti, i bagnanti potranno trovare mare cristallino e bellezze naturalistiche, anche alla Tonnara Dell’Orsa e a Torre Pozzillo, che prevede anche un’offerta in termini di servizi balneari.

La collaborazione con le istituzioni

“Con le Istituzioni regionali, stiamo collaborando alacremente, per la redazione del nuovo PUG, per un piano spiagge nuovo ed efficace, inoltre diverse sono le attività circa messa in sicurezza dei costoni e tanti i progetti per migliorare i servizi e la sicurezza” – prosegue. “Allo Stato invece chiediamo maggiori aiuti alle imprese del settore turistico e balneare ed una risoluzione in tempi brevi della tematica delle concessioni balneari”.

La fiducia di un boom turistico a Palermo per l’estate 2022

A pochi chilometri da Palermo, si trova il Saracen Sands Hotel & Congress Centre, luogo ormai noto e familiare per tutti i siciliani. Il suo Direttore è Francesca Biondino che, supportata dall’ufficio stampa di Gualtiero Sanfilippo, noto giornalista palermitano, hanno ringiovanito l’immagine e la comunicazione della struttura turistica. “Abbiamo grandi aspettative, siamo davvero fiduciosi, perché è una stagione che sa di autentica ripartenza” rivela Francesca Biondino al Quotidiano di Sicilia. “Come ogni anno, ma nel 2022 in particolare, abbiamo avuto numerose richieste di abbonamenti stagionali e se a questi numeri uniamo anche quelli degli ospiti del nostro hotel, raggiungiamo facilmente la quota massima. Per noi come per molti alberghi sarà una stagione di estrema ripresa, visto che le ultime statistiche danno la Sicilia come regina del turismo e quindi tra le mete più ambite. Ogni struttura dovrà fare la sua parte per essere all’altezza delle aspettative e noi lavoriamo sodo per essere in linea con gli standard europei”.

Covid, nessuna paura

Nessun timore di nuove chiusure per via di una recrudescenza del Covid, secondo il direttore del Saracen. “Siamo entrati con consapevolezza in quella che è la nuova normalità, quella che ci vedrà convivere col virus” ha affermato Francesca Biondino. “Abbiamo seguito le norme di legge in materia di anti-contagio e, anche ora, nonostante si siano allentate, continuiamo ad avere un atteggiamento responsabile, invitando i nostri collaboratori ad indossare la mascherina e ad usare i gel igienizzanti. Non abbiamo paura del futuro, lo affrontiamo con organizzazione e resilienza. Non crediamo che possano arrivare nuove chiusure, ma se dovessero ripresentarsi sapremo sfruttarle con intelligenza, per portare avanti nuovi lavori di restyling, che ci permetteranno di tornare più forti. Chi si ferma è perduto, insomma”.

Uno degli ultimi provvedimenti adottati dal Saracen, è stato quello di aumentare da 180 a 230 circa gli ombrelloni presenti in spiaggia. Numeri necessari per ospitare sia gli ospiti della struttura che i giornalieri. “Il nostro non è un lido ‘standard’, al servizio di chi ci sceglie, offriamo la possibilità di acquistare escursioni, l’assistenza di un centro nautico e l’animazione da spiaggia, oltre che il nostro campo da beach volley” spiega Biondino.

“Abbiamo preparato anche una bella novità, il nostro centro nautico Chelonia quest’estate, attiverà il servizio di parasailing. Provate a immaginare uno splendido paracadute trainato lungo il litorale. Cerchiamo di comporre l’esperienza di chi vuole una giornata al mare fuori dai comuni schemi”.
Inevitabile un aumento dei prezzi, come ci ha detto la responsabile della struttura turistica di Capaci.

“Un servizio di qualità ha il suo costo, ma in verità c’è da dire che nel nostro caso, ci si è allineati ai prezzi di altri litorali come la playa di Catania o altre località della Sicilia Orientale” – prosegue. “Se poi consideriamo l’aumento generale dei costi delle materie prime, pensate al carburante per far uscire i mezzi in mare per le escursioni. Oggi una postazione che comprende ombrellone e due lettini ha un costo di 20 euro per l’intera giornata. Ovviamente con un plus per i festivi”.

“Con le amministrazioni di Capaci e Isola delle Femmine abbiamo un dialogo continuo e non solo con loro. Dialoghiamo molto con l’associazionismo del litorale. Le richieste sono sempre le stesse, nulla di irragionevole, dalla pulizia del litorale, all’incremento dei servizi. Pulizia delle strade, cura degli spazi verdi, piste ciclabili, navette che colleghino i punti nevralgici come hotel, stazioni metro e altri luoghi di interesse. Abbiamo un sogno e abbiamo già avuto modo di parlarne. Ci piacerebbe che l’intero litorale avesse un brand unico e un unico piano di comunicazione che ne racconti storie, tradizioni, culture e peculiarità. E chissà di questo potremo riparlarne in un futuro non troppo lontano” conclude Francesca Biondino.

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