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NOMI e VIDEO | Il business degli agrumi in mano ai Laudani, scatta l’operazione Lumia

Redazione
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Dalle prime ore di questa mattina, oltre 80 finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania stanno eseguendo, nelle province di Catania e Pavia, un’ordinanza, concernente complessivamente 20 indagati, emessa dal Gip presso il locale Tribunale su richiesta della Procura Distrettuale. Con l’operazione Lumia sono scattate misure cautelari personali e reali nei confronti di 8 persone, accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso nonché delle condotte di estorsione, ricettazione, detenzione di armi, trasferimento fraudolento di valori e spaccio di droga, condotte tutte aggravate dal metodo mafioso o dal fine di agevolare il clan “Laudani”.

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È stato inoltre eseguito il sequestro preventivo di due imprese (una Srl e una ditta individuale) ad Aci Sant’Antonio per un valore complessivo di un milione di euro e contestualmente sono stari notificati, nelle Province di Catania, Messina, Monza, Pavia, Prato e Reggio Calabria, gli avvisi di conclusione delle indagini a tutti i soggetti coinvolti.

I nomi degli arrestati dell’operazione anti mafia Lumia tra Catania e Pavia

Questi i soggetti arrestati nell’ambito del blitz:

  • Ivano Aleo, alias “il pugile” o “pitbull nico”, nato a Catania il 09/05/1983;
  • Alessandro Settimo Bonaccorso, alias “u ponchio”, nato a Catania il 24/10/1972;
  • Antonino Di Pino, alias “u picciriddu”, nato ad Acireale il 03/09/1997;
  • Salvatore Faro, alias “Mantellina”, “u scecco” o “campagnolo”, nato a Catania il 22/04/1976;
  • Angelo Puglisi, alias “pitbull grande”, nato ad Aci Bonaccorsi  il 20/09/1981;
  • Orazio Sciuto, alias “Mafalda”, nato ad Aci Catena il 22/02/1957;
  • Giuseppe Scuto, inteso “Zio Pino”, nato a San Giovanni La Punta il 13/09/1963;
  • Orazio Salvatore Scuto, alias “u Vetraro” o “Papa”, nato ad Aci Catena il 01/01/1959.

Per i soggetti vale il principio di presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva.

Le indagini

L’operazione Lumia ha permesso di far luce sulla permanente operatività del gruppo criminale appartenente al clan Laudani, attivonella provincia di Catania e, in particolare, nei territori di Acireale, Aci Sant’Antonio, Aci Catena e zone limitrofe. Le indagini hanno permesso di scoprire – anche a seguito di una segnalazione anonima – le dinamiche volte al condizionamento illecito del mercato degli agrumi da parte di una consorteria criminale legata al già citato Orazio Salvatore Scuto, detto “u vitraru”.

Il tutto era esercitato tramite il controllo di alcune società, tra le quali la FR.I.S.C.U.S. Srl, già sottoposta a sequestro preventivo nell’ambito dell’operazione Report del 2020.

Operazione Lumia, il gruppo criminale

Le indagini hanno evidenziato il consolidamento del potere mafioso di Scuto, che si sarebbe avvalso di uomini di fiducia per monopolizzare il mercato agrumicolo. Tra i nomi emersi dal blitz figurano quelli di Angelo Puglisi (“pitbull grande”), Ivano Aleo (“il pugile” o “pitbull nico”), il nipote Salvatore Faro (detto “Mantellina” o “u scecco” o “Campagnolo), Antonino Di Pino (“u picciriddu”), Giuseppe Scuto (“Zio Pino”), Orazio Sciuto (classe 1957) e Alessandro Settimo Bonaccorso (“u ponchio”).

Orazio Scuto avrebbe perfino impartito ordini dal carcere, introducendo illecitamente cellulari e tenendosi costantemente aggiornato sulle attività del clan. Di Pino, nello specifico, avrebbe gestito le attività degli affiliati e provveduto al mantenimento in carcere dei sodali.

Il mercato condizionato dalla mafia

L’operazione Lumia ha permesso di scoprire la sussistenza di un forte condizionamento del mercato degli agrumi insistente sul territorio di Acireale da parte di Orazio Scuto attraverso i suoi affiliati, naturalmente attraverso richieste illecite di denaro, estorsioni e intimidazioni varie. Diversi imprenditori intenzionati a operare sul mercato agrumicolo acese dovevano quindi stare alle regole imposte dai fedelissimi di Scuto. Diverse intercettazioni avvalorerebbero queste accuse a carico degli odierni indiziati.