Estradato in Italia eritreo responsabile tratta di esseri umani

Migranti, estradato in Italia latitante eritreo a capo di un’associazione per la tratta di esseri umani

ritacinardi

Migranti, estradato in Italia latitante eritreo a capo di un’associazione per la tratta di esseri umani

Redazione  |
mercoledì 12 Ottobre 2022

L’indagine nei suoi confronti è stata coordinata dal Procuratore Aggiunto Marzia Sabella e dai Sostituti Procuratore Calogero Ferrara e Giorgia Righi della Procura della Repubblica di Palermo

E’ terminata all’aeroporto di Addis Abeba, dopo un anno, la latitanza di Ghebremedin Temeschen Ghebru, 35enne eritreo, ricercato da oltre un anno in campo internazionale per associazione a delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo è ritenuto “tra i capi e promotori di una associazione a carattere transnazionale operante tra il Centro Africa (Eritrea, Etiopia, Sudan), i Paesi del Maghreb (soprattutto la Libia), l’Italia e il Nord Europa (Inghilterra, Danimarca, Olanda, Belgio e Germania), finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e alla commissione di altri gravi reati, organizzava la rotta terreste dei migranti dai Paesi del Centro Africa verso la Libia, per poi proseguire il viaggio verso le coste del Mediterraneo con meta finale il Nord Europa”. Il 35enne è stato arrestato all’aeroporto internazionale di Addis Abeba mentre cercava di imbarcarsi su un volo diretto in Australia con destinazione Adelaide.

L’indagine nei suoi confronti è stata coordinata dal Procuratore Aggiunto Marzia Sabella e dai Sostituti Procuratore Calogero Ferrara e Giorgia Righi della Procura della Repubblica di Palermo e condotta dalla Squadre Mobili di Palermo, Agrigento e dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. I successivi sviluppi investigativi sono stati svolti nell’ambito di un progetto di cooperazione internazionale che ha coinvolto autorità giudiziarie e di polizia olandesi e inglesi, la Corte Penale Internazionale ed Europol. Per l’aspetto di coordinamento internazionale si segnala il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che da Luglio, insieme all’ unità “Human trafficking and smuggling of migrants” che si occupa di tratte di esseri umani in seno al Segretariato Generale di Interpol a Lione, ne seguiva le tracce per vari Paesi del mondo, in particolare gli spostamenti tra l’Australia e l’Etiopia, fino alla sua esatta localizzazione e l’arresto provvisorio tramite l’Interpol National Central Bureau di Addis Abeba.

L’individuazione e l’arresto di Ghebremedhin non solo rappresenta un successo dell’attività dello Scip e della cooperazione internazionale di polizia, coordinata dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale, ma conferma l’importanza strategica della ricerca latitanti nel continente africano ove si riparano soggetti ricercati dall’Italia per gravi reati. In questa operazione internazionale eccellenti sono stati i rapporti tra le autorità italiane ed etiopi, favoriti dall’Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba, che in sinergia con lo SCIP ha seguito le fasi necessarie per ottenere una rapida estradizione del latitante.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017