La professionalità deriva da un percorso di formazione, studio, approfondimento, ricerca, confronto, dunque competenze
Sulla professionalità dobbiamo fare una considerazione ed assumere una posizione rigorosa. La professionalità deriva da un percorso di formazione, studio, approfondimento, ricerca, confronto, dunque competenze. Non si può inventare. La professionalità è cultura, modalità nella ricezione, elaborazione di quanto appreso. È cultura perché chi è professionale applica etica e deontologia e chi conosce ed esercita questi fondamentali aspetti, certamente non scadrà mai in azioni come mobbing ai colleghi o azioni che in ogni caso compromettono equilibri che sfociano in ricadute gravi. Chi è professionale è soprattutto umile perché è consapevole che il lavoro prevede interdisciplinarietà e multidisciplinarietà se si vogliono ottenere traguardi.
Il professionista avverte l’esigenza del confronto, ma ciò che emerge è invece rivalità, scippo di informazioni poi private della “firma” di chi lo ha proposto. E siamo al punto. Adesso parliamo di etica e deontologia. Chi appartiene ad un Ordine professionale ne conosce il Codice e la normativa che disciplina la professione e le conseguenze che ne derivano dalla inosservanza, almeno dovrebbe essere così. Ogni comportamento ed atteggiamento messo in atto non può esimersi dall’essere etico e deontologico quindi professionale, dunque responsabile. Etica e deontologia sono aulici nel suono, nella pronuncia, ma quanti libri scritti che non trovano riscontro nella realtà? Sono certa che questo pungolo aprirà il superbo intelletto, come accaduto, e ispirerà a qualche argomentazione e se ne renderà autore primario.
Diventare professionali significa mettere in pratica comportamenti che non ledono, offendono, privano, limitano la persona. I casi di stress lavoro correlato dimostrano quanto incida sulla qualità della vita il mobbing, che ribadisco, è reato e offesa alla dignità della persona. Etica, Deontologia non sono parole, ma Legge morale e non solo. La professionalità non trova collocazione in queste menti che argomentano solo ex cathedra.