La nuova bocca effusiva dell’Etna è ancora attiva e “alimenta un campo lavico che, in area prossimale, ha sviluppato un tunnel lavico e alcune bocche effimere”: lo conferma, nell’ultimo bollettino sull’attività del vulcano, l’Ingv.
Ecco qual è la situazione. Al momento non sono attive allerte per i voli (VONA – Volcano Observatory Notices for Aviation): le ultime, di livello tra giallo e arancione, risalgono allo scorso 14 agosto e al 10-11 agosto, quando si è effettivamente aperta la nuova bocca.
Etna, attiva la nuova bocca effusiva: la nota dell’Ingv
In una nota, l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia comunica che “si osserva che la bocca effusiva attiva a quota 2980 m s.l.m. è ancora attiva ed alimenta un campo lavico che, in area prossimale, ha sviluppato un tunnel lavico e alcune bocche effimere mentre, in area distale, si divide in due bracci principali che avanzano in direzione Sud-Ovest”.
Il fronte più avanzato sarebbe quello a quota di circa 2.270 metri, a monte della Grotta degli Archi, a una distanza di due chilometri dalla pista Altamontana.
Prosegue l’attività
L’Ingv conferma che l’Etna in questi giorni è ancora in piena attività. “Al cratere di Sud-Est prosegue con intensità variabile l’attività esplosiva stromboliana. Sono state inoltre osservate episodiche emissioni di cenere di colore rossiccio dal Cratere Bocca Nuova”.
Per quanto riguarda il tremore vulcanico, invece, i valori alti sono stati raggiunti attorno alle 21 della sera del 18 agosto “dove attualmente si attesta con deboli oscillazioni”. La sorgente del tremore – spiega l’Ingv – “risulta posta in un’area prossima al Cratere di Sud-Est in un intervallo di profondità compreso tra 2900 e 3000 metri al di sopra del livello medio del mare”. Gli esperti registrano anche una moderata attività infrasonica con eventi localizzati principalmente sempre al Cratere di Sud-Est. Continua ancora il monitoraggio dell’Etna per segnalare eventuali variazioni o inversioni di trend nell’attività vulcanica.
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Foto dell’Ingv, da Ingvvulcani via Facebook