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Etna Comics 2021 a rischio, forse con 1000 spettatori all’aperto

Etna Comics 2021 a rischio, forse con 1000 spettatori all’aperto
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L’edizione del 2020, che sarebbe stata la decima, è stata annullata a causa dell’emergenza pandemica, Antonio Mannino, direttore generale della manifestazione, ci spiega cosa avverrà quest’anno.

L’Etna Comics, il festival internazionale dedicato al fumetto, al cinema d’animazione, ai videogiochi e ai giochi da tavolo, dal 2011 rappresenta un appuntamento fisso per gli appassionati di tutto il mondo. Una vetrina per Catania e per la Sicilia, ma anche un’occasione importante per il tessuto sociale ed economico. L’edizione del 2020, che sarebbe stata la decima, è stata annullata a causa dell’emergenza pandemica, cosa che potrebbe ripetersi anche quest’anno, come spiega al “Quotidiano di Sicilia” Antonio Mannino, direttore generale di Etna Comics.

“La ripartenza di fiere e congressi è fissata per il 1 luglio, ma non siamo ancora nelle condizioni di poter fare un evento a forte spirito aggregativo. È molto probabile che la manifestazione salti, stiamo aspettando le linee guida per questo tipo di eventi. In questo momento ci sono solo ipotesi, si parla di 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto.

Però, ad esempio, non abbiamo indicazioni sul numero massimo di persone per metro quadro e non sappiamo se i 1000 all’aperto valgono per qualsiasi luogo, anche per uno stadio. Non avendo precise linee guida l’organizzazione non può partire”. 

Considerazioni, queste, che risultano ancor più logiche e comprensibili in virtù dei numeri di Etna Comics: “La curva del trend di crescita è stata abbastanza ampia negli anni, nel 2019 abbiamo chiuso con oltre 85.000 presenze. Presenze che non sono solo catanesi o siciliane, molti biglietti sono stati acquistati dall’Inghilterra, dalla Francia, dalla Spagna, dal Giappone e dagli Stati Uniti”.

Facile capire, quindi, l’importanza dell’indotto connesso a questo evento: “All’interno della città di Catania si crea un indotto in termini di posti letto, trasporti, vitto e ristorazione. Senza dimenticare gli acquisti che vengono fatti in città e il turismo di ritorno. In tanti hanno scoperto la città di Catania ed il territorio in quei giorni, e sono poi tornati in altri periodi per visite ed escursioni più specifiche”.

Altro aspetto importante, da questo punto di vista, quello del marketing territoriale: “Abbiamo esportato in tutto il mondo le nostre tradizioni e la nostra cultura, basti pensare ai manifesti di Etna Comics in cui erano rappresentati Uzeta, Eliodoro, Gammazita”.  Una realtà importante, che Mannino traduce così in termini numerici: “L’impatto economico diretto su Catania, alla luce di uno studio effettuato sugli espositori e sui visitatori non catanesi, va dai 7 ai 10 milioni di euro. Quello indiretto, invece, ha numeri enormemente più alti, difficili da calcolare”.

A dispetto della prevedibile cancellazione dell’edizione 2021, l’attività di Etna Comics non si ferma e prosegue sulla rete, con la speranza di una importante ripartenza: “Stiamo organizzando manifestazioni online e ci stiamo dedicando anche al videogaming, vogliamo diventare una realtà importante, un riferimento per il mondo del videogioco a livello nazionale. Il mondo si è fermato per tutti, non solo per Etna Comics. La ripartenza, quando arriverà, ci sarà per tutti. Ci auguriamo che la risposta sia importante, non solo per noi di Etna Comics, ma per tutto il settore del turismo e degli eventi, che vive una situazione economica disastrosa”.

Vittorio Sangiorgi