Secondo quanto riportato dall'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), il fenomeno rilevato sarebbe partito dalle ore 21.25 della serata del 17 marzo
Dopo il risveglio della scorsa domenica del 16 marzo, nelle scorse ore l’Etna ha ripreso la consueta attività stromboliana. Secondo quanto riportato dall‘Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), il fenomeno rilevato sarebbe partito dalle ore 21.25 della serata di ieri 17 marzo e avrebbe riguardato diverse bocche del cratere di Sud-Est.
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Etna, nuova attività stromboliana. I dati dal cratere Sud Est
Con l’osservazione principale sulla direzione della nube eruttiva che potrebbe disperdersi in direzione Est Sud-Est con i venti presenti attualmente nella zona, dal punto di vista sismico invece l’Ingv spiega che “l’ampiezza media del tremore vulcanico mostra un repentino incremento ed allo stato attuale ha quasi raggiunto l’intervallo dei valori alti”. Non risultano invece altre variazioni del suolo significative ad ora.
Etna, l’attività stromboliana dello scorso 16 marzo
Già lo scorso 16 di marzo, l’Etna era tornata a farsi sentire. Dalle scorse ore infatti, il vulcano ha ripreso un’intensa attività stromboliana dai crateri sommitali, con emissioni di materiale incandescente e fontane di lava spettacolari.
Al momento tutto regolare a Catania Fontanarossa
Così come avvenuto la scorsa domenica 16 marzo, l’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania rimane pienamente operativo, senza restrizioni ai voli. Le autorità continueranno a monitorare la situazione per eventuali aggiornamenti.