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Etna, nuova bocca effusiva sul Cratere di Sud-Est: lava e cenere in atmosfera

Etna, nuova bocca effusiva sul Cratere di Sud-Est: lava e cenere in atmosfera
ETNA

L’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est continua ed è accompagnata da emissioni di cenere vulcanica.

Continua e si evolve l’attività eruttiva dell’Etna. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Etneo ha segnalato l’apertura di una nuova bocca effusiva sul fianco meridionale del Cratere di Sud-Est, a circa 3200 metri di quota. Dalla nuova frattura, apertasi intorno alle 13:40 UTC di oggi, fuoriesce un flusso lavico che si sta propagando verso sud-ovest.

Attività già in corso e cenere in atmosfera

Oltre alla nuova apertura, prosegue l’attività effusiva dalle due bocche già attive a quote di circa 3100 e 2980 metri. L’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est continua ed è accompagnata da emissioni di cenere vulcanica che, secondo gli esperti, si disperdono rapidamente in atmosfera senza creare al momento disagi significativi.

Tremore vulcanico e segnali strumentali

Dalle ultime analisi dell’INGV, non si registrano variazioni significative nell’ampiezza del tremore vulcanico, che rimane su valori elevati, con sorgenti localizzate nell’area del Cratere di Sud-Est a circa 3000 metri sopra il livello del mare. L’attività infrasonica appare in diminuzione, con pochi eventi rilevati nello stesso settore.

Le variazioni registrate dalle strumentazioni

Le reti di monitoraggio non hanno evidenziato al momento segnali preoccupanti: la rete GNSS non mostra deformazioni significative, mentre la stazione clinometrica del Cratere del Piano ha registrato una lieve variazione, circa un microradiante, compatibile con l’attuale fase eruttiva. La stazione dilatometrica DRUV segnala invece una leggera variazione in decompressione.

(foto di repertorio)