Nonostante alcune evidenti criticità, quella ormai in fase di conclusione è stata una stagione sciistica (e non solo) da record per l‘Etna, con centinaia di migliaia di presenze raggiunte ogni weekend e una sensazione di “rilancio” che non si viveva da anni.
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Di questo fenomeno del “boom neve”, il Quotidiano di Sicilia ne ha parlato con Luca Stagnitta, sindaco di Linguaglossa, ovvero il territorio corrispondente alla nota zona di Piano Provenzana. Quest’ultimo, il luogo preso d’assalto da appassionati, curiosi e turisti durante questa stagione invernale.
Etna, le criticità a Piano Provenzana. Il punto con Luca Stagnitta
Soddisfatto per la stagione ormai arrivata alle sue battute finali, il sindaco di Linguaglossa, Luca Stagnitta, ha fatto il punto sul presente ma soprattutto sul futuro della zona partendo proprio da ciò che non è andato bene. L’obiettivo? Quello di crescere sotto ogni punto di vista, migliorando le diverse criticità che si sono presentate durante questa stagione soprattutto dal punto di vista della viabilità e della pulizia lungo la strada. In questo senso, Stagnitta spiega i prossimi passi dell’amministrazione.
“Noi stiamo lavorando in diverse direzioni” – afferma il sindaco. “Il primo quesito che ci siamo posti è quello di dare risposte immediate alle emergenze che ci sono state, cercando di contenere/attenuare il più possibile alcune criticità. Su tutto ciò che riguarda la pulizia stradale e dei parcheggi, questo è esclusivamente di competenza del comune di Linguaglossa e ci siamo già mossi in tal senso. Sul piano della viabilità però, il nostro comune è solo una parte dell’insieme del “piano neve”, che rimane sotto il coordinamento della Questura. Dunque – prosegue Stagnitta – Linguaglossa può dire la sua sui blocchi stradali e fare le proprie osservazioni, ma resta il fatto che il coordinamento non è sotto la nostra competenza”.

La “fame di neve” e l’obiettivo accoglienza
Dalle parole di Luca Stagnitta, emerge anche la radice delle criticità maggiori che si sono registrate durante questa stagione invernale, ovvero quella dei blocchi stradali. Innumerevoli sono state infatti le segnalazioni da parte di turisti e cittadini che lamentavano dei disagi lungo le strade del luogo, ma – come spiegato dal sindaco di Linguaglossa – “attualmente la verità è che non c’è lo spazio per contenere l’enorme richiesta che si è presentata, le zone sono limitate”.
Tuttavia, il primo cittadino del luogo rilancia l’appello alla “consapevolezza” da parte di tutte le parti coinvolte, sottolineando come il tema della viabilità sia di carattere regionale. “In questo momento Etna Nord non è la stazione sciistica di Linguaglossa, ma di tutta la Regione Siciliana. Per questo motivo, sia i benefici che ne derivano sia le emergenze che si presentano riguardano tutti. Per cui, l’onere di trovare delle soluzioni rispetto alle criticità è una questione che deve essere affrontata a livello regionale”.
Il sindaco di Linguaglossa parla di una vera e propria “fame di neve”, forse “anche un po’ di moda”, ma che certamente crea criticità, così come benefici. “Quello su cui voglio maggiormente soffermarmi è però l’accoglienza, oltre che il rispetto per le istituzioni” – sostiene Stagnitta. “Noi cerchiamo e cercheremo sempre di accogliere quanta più gente possibile e stiamo lavorando in questa direzione. La base di tutto è però la sicurezza, questa deve venire prima di ogni cosa anche perchè siamo sopra una montagna”.
Piano Provenzana, il progetto del comune di Linguaglossa
Il caso dei blocchi stradali, una maggiore sicurezza e una mobilità più semplice e sostenibile sull’Etna. Questi sono i punti in cui bisogna crescere a livello regionale e dove “preme” il comune di Linguaglossa, con il sindaco Luca Stagnitta in primo piano. In tal senso, il primo cittadino è fiducioso sul futuro: “Oggi si arriva sulla Luna, quindi tutto è risolvibile sul medio-lungo periodo”.
E ancora, sui diversi progetti in orbita Linguaglossa: “Noi abbiamo già dato in carico a un progettista un piano di ricostruzione che renda tutto più adeguato alle richieste di oggi, più due piani di fattibilità che nelle prossime settimane andremo a presentare agli organi competenti (compresa la Regione). Parliamo di una via di fuga e di un piazzale molto ampio a Piano Provenzana. Questo, se realizzato, permetterebbe di creare un grande carico di auto e autobus. In questo modo, proveremo a contrastare il traffico stagnato stabilmente su Fornazzo e nelle zone limitrofe, rendendo tutto il versante fruibile e creando nuovi accessi anche per i vari ristoranti e aree ricettive presenti nella zona”.
Le tempistiche
Sulle tempistiche circa la realizzazione di questi lavori di “rafforzamento” della zona di Piano Provenzana, il sindaco spiega: “In realtà bisogna misurarsi con diversi fattori, parliamo di una zona come il parco dell’Etna. E’ un lavoro complesso ma, soprattutto per quanto riguarda il piazzale per auto e bus, spero che per la prossima stagione sciistica possa già essere presente”.
Il brand Etna in costante crescita
Ampiamente toccato il tema delle criticità e dei punti su cui il comune di Linguaglossa punta a rafforzarsi, Luca Stagnitta evidenzia i numeri da record dell’anno passato registrati dal versante Nord dell’Etna. “Il 2024 si è concluso con un numero di escursioni senza precedenti” – afferma il sindaco. “Noi ci siamo insediati nel 2022 e, ogni anno, c’è stato quasi un raddoppio nel numero di presenze. Tutto ciò testimonia come il brand Etna in questo momento sia molto ricercato ed efficace, con dei benefici nel settore del turismo di cui ne beneficia l’Isola intera. Inoltre, tutto si sposa alla perfezione con il progetto di destagionalizzazione che ha ormai da tempo messo nel mirino il nostro governo e su cui puntiamo con forza”.
“Noi però non ci fermiamo – prosegue Stagnitta – vogliamo offrire sempre maggiori servizi agli utenti. In questa direzione, abbiamo ottenuto un finanziamento che prevede la partecipazione a vari eventi turistici come è stato con la BIT, Berlino e non solo. Ci muoviamo costantemente per la promozione del nostro territorio”.
Credit: Pianoprovenzana.it

