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Etna, un pennacchio di cenere alto quasi cinque chilometri

Etna, un pennacchio di cenere alto quasi cinque chilometri
Smoke billows from Mount Etna volcano, the largest of Italy’s three active volcanoes, near the Sicilian town of Catania, Thursday, Feb. 21, 2019. (ANSA/AP Photo/Salvatore Allegra)

Il vulcano dà spettacolo. Intensificata dalla notte scorsa l’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est, come hanno confermato i tracciati i sismografi dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania



Si è intensificata dalla notte scorsa l’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est sul vulcano Etna.

L’incremento notevole è stati registrato dai sismografi dell’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania.

L’attività esplosiva ha prodotto una nube di cenere vulcanica alta quasi cinque chilometri ed è dispersa in direzione Sud-Ovest.

Permane l’attività esplosiva al cratere Voragine con una periodica emissione di cenere che si disperde rapidamente in prossimità dell’area sommitale.

L’ampiezza del tremore vulcanico ha subito un moderato incremento, con ampie oscillazioni intorno a valori medi e alti.

Attualmente, i valori di ampiezza sono alti e la sorgente del tremore continua ad essere localizzata in prossimità del Nuovo Cratere di Sud-Est.

L’attività infrasonica ha mostrato un moderato incremento e le sorgenti sono principalmente localizzate in corrispondenza del Nuovo Sud-Est.

Le deformazioni del suolo non evidenziano variazioni significative.