Per testare l'utilizzo di un sistema di comunicazione satellitare direttamente dagli scenari dell'emergenza. Simulata, a Piano Vetore, la ricerca di dispersi. GUARDA GALLERY E VIDEO
Si è appena conclusa l’esercitazione di comunicazione di emergenza organizzata dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco per la Sicilia.
La finalità dell’esercitazione è stata quella di testare e consolidare l’utilizzo di un sistema di comunicazione satellitare che consente la trasmissione di dati, immagini e video in tempo reale, direttamente dagli scenari dell’emergenza, anche isolati come le zone sommitali dell’Etna.
L’esercitazione si è svolta infatti sul vulcano, a Piano Vetore, e ha simulato la ricerca di sei persone disperse.
Guarda la Gallery
All’avvio dell’esercitazione era presente l’Assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, Salvatore Cordaro, in rappresentanza del governatore Nello Musumeci.
Il sistema satellitare di trasmissione dati in tempo reale, ha confermato le aspettative e ha permesso di verificare la concreta possibilità di inviare immagini in live-streaming direttamente dagli scenari di emergenza al Centro Operativo Nazionale.
Guarda il filmato
In assenza di connettività cellulare e in un contesto ambientale ostile, la capacità appena testata con successo, di realizzare una “bolla” wi-fi alla quale connettere il sistema di comunicazione satellitare in dotazione ai Vigili del Fuoco, consente, infatti, di trasmettere dati e, dunque, immagini e video anche in diretta live-streaming, da poter mettere a disposizione, attraverso un indirizzo url, anche ai media.
Alle attività esercitative di ricerca e soccorso hanno partecipato tutti gli Enti, le Istituzioni e le componenti volontarie, anche dei Vigili del Fuoco, che concorrerebbero in un intervento di ricerca e soccorso reale.
In particolare, hanno partecipato personale del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri e personale sanitario e del Servizio 118.
Prezioso si è rivelato il contributo delle istituzioni locali, in particolare dei Comuni di Ragalna e di Belpasso e delle rispettive Polizie Locali oltre che della componente volontaria di Protezione Civile, impiegata attraverso il Centro Servizi del Volontariato Etneo ed il Coordinamento Fir (Forza Intervento Rapido) con la supervisione del Dipartimento Regionale della Protezione Civile.