L'unica speranza di ripescaggio per il capoluogo siciliano potrebbero essere eventuali problemi di un'altra sede
Niente notti magiche europee per Palermo, la cui candidatura, causa inadeguatezza del Renzo Barbera, almeno secondo i canoni Uefa, è sfumata. Una notizia clamorosa, considerata la grandezza e l’importanza della quinta città italiana ma tant’è. Delle undici città presentate nel dossier preliminare ne sono rimaste dieci: Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Cagliari. L’unica speranza di ripescaggio per il capoluogo siciliano potrebbero essere eventuali problemi di un’altra sede. La decisione definitiva del Paese ospitante, che vede l’Italia rivaleggiare con la Turchia sarà presa tra settembre e ottobre del 2023.
Mancanza di requisiti
Alla base della scelta la mancanza dei requisiti Uefa dello stadio “Renzo Barbera, sentore già avvertito quando la giunta ha approvato una delibera che avrebbe impegnato l’amministrazione, in caso di assegnazione all’Italia del torneo, “ad avviare un processo che preveda la programmazione di una profonda ristrutturazione dello stadio comunale Renzo Barbera, conformemente ai requisiti previsti dall’Uefa”.