Politica

Eurodeputati centrodestra: “Tutelare marinerie siciliane”

BRUXELLES – “Le politiche dell’Ue penalizzano l’attività di pesca delle marinerie che operano nel Canale di Sicilia e l’entrata in vigore del Regolamento Ue 2019/982 “ha di fatto bloccato la pesca con gravi conseguenze per il comparto”. È quanto dichiarano in una nota congiunta gli eurodeputati siciliani, Giuseppe Milazzo (Forza Italia/Ppe), Annalisa Tardino (Lega/Id) e Raffaele Stancanelli (Fratelli d’Italia/Ecr) componenti della commissione Pesca del Parlamento Europeo, che hanno scritto al ministro al ramo Terranova e al sottosegretario L’Abbate che hanno chiesto al Governo di “farsi portavoce delle istanze di un settore che ha, negli anni, fortemente contribuito al conseguimento degli obiettivi di conservazione delle risorse, e che oggi viene fortemente penalizzato da decisioni europee ed internazionali”. L’appello avviene a ridosso dell’imminente sessione annuale della Conferenza delle Marinerie prevista ad Atene dal 4 all’8 novembre in cui si discuterà di proporre, affermano i tre eurodeputati, un piano pluriennale per la pesca sostenibile nel Mar Ionio, penalizzante per la Sicilia. L’obiettivo è quello di arrivare ad una revisione nel 2020 del divieto di pesca entrato in vigore prima dell’estate.

A proposito di marinerie, oggi l’eurodeputato del M5s, Ignazio Corrao, sarà a Mazara del Vallo per discutere di un impegno interistituzionale a salvaguardia e promozione del comparto. “Le nostre marinerie – spiega Corrao – hanno subito negli anni una contrazione dei propri volumi a causa di una serie di accordi scellerati, di normative nazionali e direttive europee voluti e avallati dalla politica a tutti i livelli, da Roma a Bruxelles. Da anni ho investito la Commissione Europea di prendere in carico la protezione dei pescatori mazaresi che ogni giorno, negli ultimi anni subiscono attacchi sequestri e colpi di mitra”.