La Commissione ha lanciato la cosiddetta 'procedura scritta', cioè quel metodo di approvazione che non prevede la riunione fisica del collegio dei commissari
La procedura per l’approvazione del Pnrr italiano è partita ufficialmente. Secondo quanto si apprende, la Commissione ha lanciato la cosiddetta ‘procedura scritta’, cioè quel metodo di approvazione che non prevede la riunione fisica del collegio dei commissari ma solo l’ok dei gabinetti in forma appunto scritta.
Non sono attesi ulteriori commenti al testo, che quindi dovrebbe essere approvato definitivamente entro 24 ore, durata standard dell’iter di approvazione.
“Mantenere gli impegni” da
parte dell’Italia sul Pnrr “sarà fondamentale, ma anche difficile”,
ma “ci sono condizioni favorevoli con un’ampia maggioranza parlamentare guidata dall’uomo
giusto al momento giusto, e cioè Mario Draghi” Lo ha affermato il commissario
europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo, in video conferenza, alla
seconda Conferenza di Taormina e Messina ospitata all’interno di Taobuk.
“Per quanto riguarda le riforme
– ha detto Gentiloni – indubbiamente c’è un collegamento tra il piano di
Recovery e le riforme. La commissione europea ogni anno emette delle
raccomandazioni ai vari Paesi per le riforme: questo non vale soltanto per
l’Italia, ma per tutti gli stati.
L’Italia si propone nel piano di Recovery – ha aggiunto il commissario europeo all’Economia – di intervenire in alcuni settori penso alla giustizia, la concorrenza, al settore degli appalti pubblici e della pubblica amministrazione, al fisco.
Tutte grandi questioni le cui riforme non saranno scritte a Bruxelles ma quest’ultima condizionerà l’erogazione delle risorse al raggiungimento degli obiettivi. Mantenere questi impegni – ha sottolineato Gentiloni – sarà fondamentale, ma anche difficile. Ci sono condizioni favorevoli con un’ampia maggioranza parlamentare guidata dall’uomo giusto al momento giusto, e cioè Mario Draghi”.