“Credo – ha aggiunto – che sia un valore che nel Pd ci sia pluralismo, che non si sia tutti schiacciati dietro il nome Giorgia”. Nel centrodestra, secondo la segretaria del Pd, “il programma diventa una persona”. Nel suo partito, invece, per Schlein, “è la prima volta che si arriva in modo così pacifico alla formazione delle liste”. “Le abbiamo votate all’unanimità – ha affermato – e le abbiamo fatte mano nella mano con la minoranza”.
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(ITALPRESS).