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Europei di calcio femminile: la favola delle Azzurre che vogliono continuare a stupire l’Italia sul campo

Europei di calcio femminile: la favola delle Azzurre che vogliono continuare a stupire l’Italia sul campo
maglia nazionale calcio femminile

La forza del gruppo e l’attaccamento alla Nazionale, quello che i colleghi uomini di recente sembrano aver perduto

GINEVRA – In tempi non sospetti avevamo scritto che la nazionale di calcio femminile avrebbe potuto rappresentare la sorpresa di questo Europeo in corso in Svizzera. Ora, con le azzurre in semifinale dopo un’attesa lunga 28 anni, pronte ad affrontare l’Inghilterra martedì sera dopo la vittoria contro la Norvegia, possiamo dire che questo primo risultato è stato raggiunto e che, perché no, adesso si può davvero sognare in grande.

L’armonia di un gruppo estremamente coeso

Alla base di tutto sembra esserci l’armonia di un gruppo estremamente coeso, raccontato nei giorni scorsi anche da Martina Lenzini, difensore della Juve e punto fermo della Nazionale, nel corso di un’intervista rilasciata ad Adnkronos: “Come in tutte le cose, partire con il piede giusto ci ha dato una carica in più. Diciamo che la vittoria all’esordio contro il Belgio ha dato la sicurezza giusta”.

Il gruppo arrivato agli Europei è stato plasmato più o meno un anno fa, con il cambio della guida tecnica e l’arrivo del ct Andrea Soncin. “Il mister – ha spiegato Lenzini – ci ha ridato fiducia. Quella fiducia persa nelle ultime annate, per colpa di risultati non proprio fortunati. È stato chiaro: ‘Ragazze, siete giocatrici della Nazionale. Se rappresentate l’Italia, siete forti’. Nessun ingrediente segreto, ma concetti che a volte possono sembrare scontati. Questa squadra è speciale. È un gruppo fatto da tante ragazze diverse, per età e non solo, ma abbiamo un obiettivo comune e pian piano stiamo scoprendo di avere in alcuni casi le stesse passioni fuori dal calcio. Siamo molto legate”.

Già in passato Lenzini aveva sottolineato la fatica degli inizi, di affermarsi in un mondo declinato per troppo tempo esclusivamente al maschile. “I sacrifici – ha spiegato – sono stati tantissimi. Quando abbiamo iniziato a giocare noi era meno semplice di oggi. Ogni tanto ripenso ai viaggi di ore e ore fatti in macchina con i miei genitori. Mi portavano ovunque per permettermi di inseguire un sogno. Svegliarsi presto per andare a scuola e tornare a casa dopo mezzanotte per colpa di partite o allenamenti, tutti i giorni, è stato faticoso. Posso solo dire grazie”.

Un percorso sudato, come l’esordio con la maglia azzurra: “Sono stata convocata la prima volta nel 2018 e ho esordito a marzo 2020, prima del Covid. Insomma, poteva andare meglio. Ogni volta ci speravo, andavo a fare riscaldamento e mi dicevo sempre che sarebbe stata la partita giusta. È servita tanta pazienza. Il momento è arrivato nella semifinale dell’Algarve Cup, contro la Nuova Zelanda. Di quel giorno porto con me una fotografia, trovata subito dopo il triplice fischio. Ero in campo e non c’era niente di più bello. È un ricordo prezioso, che tengo con me un po’ ovunque”.

Un grande attaccamento alla maglia azzurra, dunque, un sentimento che negli ultimi tempi sembra essere venuto meno nella nazionale maschile. “Preferirei che la visibilità del movimento femminile – ha detto Lenzini – venisse fuori a prescindere, senza risultati negativi della Nazionale maschile. Prendiamo però atto della situazione. Crescono le aspettative, ma è un modo in più di farsi conoscere e abbiamo una spinta ulteriore per cercare di portare l’Italia in alto”.

E l’interesse, grazie ai risultati raggiunti dalle azzurre, sta crescendo sempre di più. Così come stanno aumentando le quotazioni della nazionale italiana. Dopo la storica qualificazione alle semifinali dell’Europeo femminile, infatti, sono state scalate molte posizioni tra le favorite per la vittoria finale. Le quote per la vittoria finale delle ragazze di Soncin sono scese considerevolmente. Da segnalare anche i balzi in avanti della bomber Cristiana Girelli come candidata per la conquista del titolo di capocannoniere.

Il mondo dello sport italiano continua a celebrare le azzurre

Intanto, il mondo dello sport italiano continua a celebrare le azzurre. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha parlato di un risultato straordinario che le azzurre hanno meritato. “Questo gruppo – ha detto – sta scrivendo splendide pagine di storia del calcio femminile italiano grazie all’orgoglio, alla qualità e alla determinazione con cui affronta ogni partita. Questa Nazionale è il simbolo dell’Italia più bella, quella che non molla mai”.

Anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha celebrato i successi della squadra di Soncin. “Gioiamo con le azzurre – ha affermato – che, passo dopo passo, ci fanno appassionare e ci coinvolgono in questi Europei giocati al massimo, contribuendo alla crescita del movimento e rendendo onore al Tricolore. La vittoria con la Norvegia e la qualificazione alla semifinale meritano il nostro grazie e un grande abbraccio di buon auspicio”.