ROMA – “Mentre il mondo è in preda a una pandemia di coronavirus, un altro virus sta scatenando il caos”. È l’allarme lanciato da Europol che, in occasione del quarto anniversario del portale “No more Ransom’, mette in guardia sul problema dei sempre più numerosi attacchi informatici che rendono inutilizzabili la rete e portano le vittime a pagare riscatti molto alti. I casi, sui quali lavorano attivamente gli uomini della Polizia Postale, sono aumentati in modo allarmante negli ultimi mesi, bloccate attività importanti come quelle di ospedali e governi.
Questo virus è un ransomware, ma un sistema gratuito chiamato ‘No More Ransom’ sta aiutando a contrastare gli hacker senza dover pagare. Si tratta del primo partenariato pubblico-privato nel suo genere che aiuta le vittime di richieste ransomware a recuperare i loro dati crittografati senza dover pagare l’importo del riscatto ai criminali informatici. Basta visitare il sito web http://www.nomoreransom.org e seguire i passaggi di Crypto Sheriff per aiutare a identificare la varietà di ransomware che colpisce un dispositivo. Se è disponibile una soluzione, verrà fornito un collegamento per scaricare gratuitamente il tool di decodifica. Ci sono alcune misure preventive che è possibile prendere per proteggersi dal ransomware. La polizia postale consiglia di conservare sempre una copia dei file più importanti nel cloud, su un’altra unità offline, su una memory stick o su un altro computer. Utilizzare un software antivirus affidabile e aggiornato, non scaricare programmi da fonti sospette. Non aprire gli allegati nelle e-mail di mittenti sconosciuti, anche se sembrano importanti e credibili. E, se si è vittime, di non pagare il riscatto.
