Milano, 26 set. (askanews) – Il turismo genera quasi il 10% delle emissioni globali di gas serra. Evaneos, specialista in viaggi sostenibili, sta compiendo un nuovo passo in avanti verso l’ambiente. A partire dal 2026, la piattaforma modificherà la propria offerta introducendo una durata minima di soggiorno per gli itinerari che prevedono voli aerei. L’obiettivo di questa politica? Sensibilizzare i viaggiatori sull’impatto ambientale dei loro viaggi attraverso azioni concrete: soggiornare più a lungo nella destinazione quando ci si sposta lontano o scegliere destinazioni più vicine. Questa strategia, che mira ad allineare la durata del soggiorno al raggio del volo, rappresenta un proseguimento delle misure rigorose già avviate da Evaneos dal 2024, tra cui l’eliminazione dei soggiorni inferiori a 5 giorni in città raggiunte in aereo.
Nel 2030 si volerà meno e si soggiornerà più a lungo: la durata dei soggiorni passa da +1,2 a +3 giorni in media rispetto al 2025 Convinta dell’impatto positivo del turismo lento, Evaneos desidera promuovere una nuova visione del viaggio: volare meno frequentemente e soggiornare più a lungo.
In concreto, Evaneos consiglia ora soggiorni minimi per i viaggi aerei in base alla portata del raggio: 7 giorni minimo per i viaggi a corto e medio raggio (meno di 5.000 km) nel 2026, con una media di 11 giorni per il lungo raggio prevista entro il 2030 10 giorni minimo per i viaggi a lungo raggio (tra 5.000 e 11.000 km) nel 2026, con una media di 16 giorni prevista entro il 2030 12 giorni minimo per i viaggi a lunghissimo raggio (11.000-13.000 km) nel 2026, con una media di 19 giorni prevista entro il 2030 14 giorni minimo per i viaggi a raggio ultra-lungo (oltre 13.000 km) nel 2026, con una media di 23 giorni prevista entro il 2030.
Sebbene i viaggi di Evaneos superino già la media di mercato con una durata di 13 giorni, questi minimi indicati sono pensati per prolungare la durata effettiva dei viaggi di 1,2 giorni in media e fino a 3 giorni per i viaggi a lungo raggio.
Entro la fine del 2026, la piattaforma adeguerà gradualmente la sua offerta online per includere questi minimi. Tale cambiamento ha un triplice impatto: per il clima, riducendo la frequenza dei voli; per le destinazioni, massimizzando i benefici economici locali; per i viaggiatori, consentendo un approfondimento del territorio più profondo.
Questo approccio di viaggio lento crea una dinamica positiva: più tempo nella destinazione significa anche più opportunità di utilizzare mezzi di trasporto a basso impatto, evitare voli interni ed entrare maggiormente in contatto con la popolazione locale facendo più esperienze.
Tale strategia rappresenta un forte impegno da parte di Evaneos, che attualmente riceve il 10% delle entrate da viaggi più brevi rispetto a questi nuovi minimi. “Estendere la durata dei soggiorni per ripensare il modo in cui viaggiamo è una decisione semplice ma impegnativa. Noi di Evaneos vogliamo dimostrare che è possibile sognare di cambiare le cose massimizzando gli impatti positivi e riducendo quelli negativi. Abbiamo ideato questa strategia per incoraggiare i viaggiatori ad avere una visione olistica dell’impatto dei loro viaggi e per renderla facilmente reperibile sul nostro sito”, ha dichiarato Laurent de Chorivit, co-CEO di Evaneos.

