L’ex Ciss di Pergusa diverrà un centro riabilitazione - QdS

L’ex Ciss di Pergusa diverrà un centro riabilitazione

redazione

L’ex Ciss di Pergusa diverrà un centro riabilitazione

sabato 27 Marzo 2021

Il presidente del Consiglio comunale, Paolo Gargaglione, ha annunciato importanti novità per il futuro della struttura dopo le rassicurazioni ricevute dall’assessorato regionale alla Sanità

ENNA – Un immobile costruito negli anni Cinquanta del secolo scorso e ristrutturato 17 anni fa dalla Regione che, nella struttura, ha speso oltre 11 milioni di euro: è l’ex Ciss di Pergusa, di proprietà del Comune che lo ha ceduto in comodato gratuito all’Azienda sanitaria provinciale.

Ora, sembra che finalmente sia arrivata l’attesa svolta per il futuro della struttura, destinata a diventare un centro di riabilitazione multidisciplinare. A dare la notizia è stato il presidente del Consiglio comunale ennese, Paolo Gargaglione, al termine di una conferenza dei capigruppo cui ha partecipato anche l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza.

L’immobile lo scorso anno sarebbe dovuto diventare un centro Covid con venti post tra terapia intensiva e sub intensiva, ma alla fine tutto è rimasto immutato, gettando molte ombre sul destino dell’ex Ciss. Ombre che adesso sembrano essersi allontanate. “Noi vogliamo che la struttura sia attivata in tempi celeri”, aveva detto qualche giorno fa il sindaco Maurizio Dipietro e pare che questo auspicio possa finalmente trovare concretezza.

“L’intervento dell’assessore regionale alla Sanità – ha il presidente del Consiglio comunale di Enna, Paolo Gargaglione – dopo anni di inerzia ci dà la concreta speranza che l’imponente struttura possa essere completata e utilizzata quale centro di riabilitazione multidisciplinare per la Sicilia”.

“Il modello di gestione – ha concluso il vertice dell’Assemblea cittadina – in cui avrebbero un ruolo attivo il Comune e l’Università Kore, con la facoltà di Medicina, potrebbe essere mutuato da altre analoghe esperienze, come, per esempio, la Fondazione Giglio di Cefalù”.

L’impegno, dunque, è stato preso. Adesso, da parte dei tutti gli Enti interessati, Regione siciliana in primis, si attendono i primi provvedimenti per scrivere un nuovo finale a questa pagina buia della storia locale, fatta di sprechi e inefficienze. L’auspicio è che l’utenza ennese, e non solo, possa trovare presto nell’ex Ciss servizi efficienti e risposte alle proprie esigenze sanitarie.

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