“Il governo Meloni ha tra i suoi obiettivi principali la difesa e la tutela delle nostre eccellenze"
SIRACUSA – La pesca in Europa deve avere pari importanza rispetto all’agricoltura. Una battaglia condotta anche dall’Italia in Europa e che ha trovato spazio ad Expo DiviNazione con un panel organizzato al Teatro Comunale di Siracusa.
Il ministro dei rapporti con il parlamento Luca Ciriani, il ministro per le riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati, e il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida hanno aperto il dibattito a cui hanno partecipato i vertici europei della Commissione Agricoltura e quelli nazionali, della IX Commissione Industria, Commercio, Turismo e Agricoltura del Parlamento, gli assessori regionali all’Agricoltura.
Expo DiviNazione a Siracusa, Ciriani: “Tutela delle eccellenze”
“Il governo Meloni ha tra i suoi obiettivi principali la difesa e la tutela delle nostre eccellenze, del nostro Made in Italy. Quando si parla di Made in Italy il pensiero va innanzitutto al settore agroalimentare”, aggiungendo come “l’agricoltura, la pesca, l’agroalimentare tutto è per noi un pilastro e gli interventi, anche normativi, fatti in questi due anni dimostrano quanto sostenere questi settori sia tra le priorità del nostro governo”, ha spiegato il ministro Ciriani.
Expo DiviNazione a Siracusa, Casellati: “Liberare il talento degli imprenditori”
Maria Elisabetta Alberti Casellati, Ministro per le riforme istituzionali, ha sottolineato “che ci siano troppe leggi che riducono la competitività e oggi le norme europee portano costi elevati per le imprese agricole. Le più colpite sono le PMI che faticano a competere globalmente. Come ministro per la Semplificazione Normativa – ha aggiunto- credo che semplificare sia essenziale per aumentare il PIL: meno burocrazia significa liberare il potenziale dell’agroalimentare. Estenderemo le semplificazioni all’agroalimentare per favorire l’eccellenza nel mercato globale. Vogliamo semplificare le norme per liberare il talento degli imprenditori”.
Expo DiviNazione a Siracusa, Lollobrigida: “Creare qui la nostra ricchezza e il nostro valore”
È intervenuto anche il ministro Francesco Lollobrigida tornato dalla riunione Agrifish a Bruxelles: “Qui a Siracusa ciò che vogliamo rappresentare è l’italia e la qualità dei suoi prodotti. Una Italia che fa sistema, che sappia confrontarsi sulle cose che ci dividono ma soprattutto su quelle che ci uniscono. Dobbiamo creare qui la nostra ricchezza e il nostro valore”.
Nel panel dedicato alla Commissione Agricoltura, è andata sotto accusa la Pac, ma anche una serie di misure che attualmente vengono considerate controproducenti per l’agricoltura europea, come la legge sulla deforestazione. La precedente politica agricola europea, condizionata dal Green Deal, è diventata lo “spauracchio” comune dei membri della
Expo DiviNazione a Siracusa, Vrecionovà: “Maggiore voce in capitolo per gli agricoltori”
Commissione ospitata a Siracusa. Il dialogo è complesso e suscettibile di cambiamento, come ha ammesso la neo presidente del gruppo Veronika Vrecionovà, arrivata in Sicilia per una delle prime apparizioni ufficiali. “Mi piacerebbe poter dire che il dialogo tra gli stakeholder è eccellente, ma purtroppo non è così. La presidenza ungherese presenterà le conclusioni entro la fine di questo anno e noi della Commissione Agri presenteremo la nostra lista di priorità. Le conclusioni del dialogo strategico ha avuto come esito un ulteriore fardello burocratico e questo ha rallentato i lavori. Ci auguriamo che tutti gli stati membri siano coinvolti nella prossima Pac e ci sia maggiore voce in capitolo per gli agricoltori”. L’Europa ragiona al 2027 e ha come deadline per le prime approvazioni programmatiche la metà del 2025, ha spiegato Veronika Vrecionovà da Siracusa.
Expo DiviNazione a Siracusa, Decaro: “La strada che abbiamo davanti è abbastanza chiara”
Di Politica agricola comune ha parlato anche Antonio Decaro, in collegamento da Bruxelles, da neo componente della commissione Agri. Nel suo intervento l’ex sindaco di Bari si è rivolto prima al ministro Francesco Lollobrigida. “Non ci saranno posizioni ideologiche – ha detto -, ho fatto il sindaco nella mia vita e so quanto sia importante il pragmatismo. Voglio rassicurare Francesco Lollobrigida. La strada che abbiamo davanti è abbastanza chiara, sta a noi il compito di farla rispettare”. Poi ha restituito la sua visione sulla prossima programmazione: “I fondi della Pac – ha detto Decaro – vanno indirizzati a chi davvero ne ha bisogno. Ci saranno cambiamenti che costeranno sacrifici gli agricoltori, ma i sacrifici deve farli anche l’Europa. Non proponiamo una mediazione a ribasso”.
Expo DiviNazione a Siracusa, Giuseppe Milazzo: “L’Europa deve fare l’Europa”
Con pochi ‘peli sulla lingua’ gli interventi di Giuseppe Milazzo sulla pesca e Herbert Dorfmann sull’agricoltura. “Senza regole pari noi ci vediamo entrare del pesce che non potremo mai pescare a causa delle regole stringenti che osserviamo – ha detto l’europarlamentare palermitano – . Per paesi del Nord Africa che escono in mare con una pesca con nessuna restrizione, che sparano ai nostri pescatori, ed è di dominio pubblico che i pescherecci siciliani rischiano la vita per pescare, l’Europa deve fare l’Europa. Senza regole uguali avremo un mare da una parte depredato e un mare, il nostro, con continue restrizioni”.
“Iniziamo la X legislatura con un nuovo commissario, sono convinto che sarà un bravo commissario, il vice presidente della Commissione sarà Raffaele Fitto – ha analizzato Dorfmann -. Oggi iniziamo questa legislatura con due rapporti interessanti: il dialogo strategico e il rapporto Draghi sulla competitività. Vanno presi per quello che sono. Il dialogo strategico è un input interessante, però la Pac deve farla politica, noi in Parlamento e i ministri in consiglio. Non spetta alle 29 associazione presenti a Bruxelles fare la pac. Però è un input interessante, come lo è il rapporto Draghi che sottolinea l’importanza della competitività anche per l’agricoltura. Ci sono da fare tre cose – ha concluso l’europarlamentare – nel brevissimo periodo fermare la legge sulla deforestazione. Cercare di prorogare l’entrata in vigore di almeno un anno. Stiamo lavorando anche con la presidente della Commissione per questo. Dobbiamo lavorare sui grandi carnivori e sulla fauna selvatica (domani in consiglio c’è il voto, ma non so se c’è maggioranza). Nel medio periodo dobbiamo lavorare sulla filiera agroalimentare, se gli agricoltori hanno più soldi si può distribuire più valore dentro la filiera e anche garantire investimenti che oggi gli agricoltori non possono fare. Nel medio-lungo serve intervenire sulla Pac e infine, la lotta al cambiamento climatico rimane importantissima. È una questione di fatto, non ideologica. Dobbiamo lottare e adattarci, ma se non facciamo le due azioni contemporaneamente, l’adattamento diventerà troppo caro”.
Se nel panel dedicato alla IX Commissione parlamentare, la vice presidente Maria Chiara Gadda ha evidenziato l’importanza di implementare la vaccinazione contro le fitopatie, ad esempio contro la lingua blu, Salvo Pogliese ha ricordato l’importanza di abbandonare “la casacca” per fare esclusivamente l’interesse del paese. Ricordando l’esperienza da europarlamentare a Bruxelles, Pogliese ha richiamato ad Expo DiviNazione gli accordi siglati con la Tunisia del 2016 per l’ingresso di olio di oliva in Italia. “Quell’accordo venne voluto da Federica Mogherini (ex Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ndr). Quel che è accaduto allora credo che rappresenti un fatto mai accaduto nei contesti nazionali. Lei è stata l’unico ministro che si è intestata un’iniziativa contro l’interesse nazionale”.
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