L'Isola ha aumentato notevolmente le esportazioni nel primo trimestre 2022: ecco perché e come si posiziona la Sicilia rispetto al resto d'Italia.
Secondo i dati Istat relativi al primo trimestre del 2022, l’export in Italia registra numeri positivi, soprattutto in Sicilia. Tutte le regioni, con l’eccezione di Molise e Basilicata, presentano dati in crescita ma l’Isola ha sorpreso per la rapida crescita avuta nel giro di pochi mesi.
“Nel primo trimestre 2022, l’export registra una dinamica congiunturale ampiamente positiva, diffusa a livello territoriale, trainata principalmente dall’aumento delle vendite delle regioni del Nord. Su base annua, la crescita è molto sostenuta e in accelerazione per tutte le ripartizioni”. Questo è il commento dell’Istat di fronte ai dati sulle esportazioni relativi al primo trimestre del 2022.
Export in crescita nel 2022, forte aumento in Sicilia
Tutte le regioni italiane segnano un incremento dell’export a eccezione di Molise e Basilicata. Per le due regioni, le flessioni si spiegano con la riduzione delle esportazioni di auto. Sorprendente, invece, la crescita dell’export in Sicilia, che si spiega con l’aumento delle vendite di prodotti petroliferi raffinati.
Ottimi anche i dati del Friuli-Venezia Giulia, dove l’aumento delle esportazioni è condizionato da operazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) registrate nel primo trimestre 2022.
Tra le prime dieci province che hanno realizzato i più ampi contributi alla crescita tendenziale dell’export nazionale c’è anche una città siciliana. Si tratta di Siracusa, unica città presente in lista non situata al Nord. Un dato negativo riguarda la città di Palermo, che registra una flessione rispetto al periodo precedente.
I dati in Italia
La crescita dell’export nel primo trimestre 2022 è più marcata in Sicilia (+71,9%), Calabria (+56,6%) e Friuli-Venezia Giulia (+51,3%); quella più contenuta in Abruzzo (+0,4%).
L’aumento dell’export è molto marcato per le Isole (+58,4%), intorno alla media nazionale per il Nord-est (+24,2%) e il Nord-ovest (+23,1%), più contenuto per il Centro (+17,0%) e il Sud (+14,3%).
Su base annua, a livello nazionale i contributi maggiori alla crescita tendenziale dell’export nazionale derivano dall’aumento delle vendite della Lombardia verso Germania (+30,3%), Stati Uniti (+38,5%), Francia (+19,3%) e Spagna (+28,2%) e di Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia verso gli Stati Uniti (rispettivamente +79,5% e +301,8%).