Un giovane di 26 anni di Favara è stato condannato a otto anni di carcere per violenza sessuale ai danni delle due nipoti tredicenni. La decisione è arrivata dal gup Micaela Raimondo, che ha riconosciuto all’imputato un vizio parziale di mente, riducendo così la pena rispetto ai 14 anni richiesti dal pubblico ministero Annalisa Failla.
La difesa e la linea del vizio totale di mente
L’avvocato Annalisa Russello, che assiste l’uomo, aveva invece chiesto il riconoscimento del vizio totale di mente, che avrebbe comportato l’assoluzione del 26enne. Il giudice ha però ritenuto che la capacità di intendere e di volere non fosse del tutto compromessa, optando per una condanna ridotta ma comunque severa.
Le indagini e le prove raccolte
L’inchiesta è partita lo scorso anno, a seguito di intercettazioni ambientali che hanno documentato diversi episodi di violenza. Gli abusi, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbero avvenuti in luoghi diversi: all’interno dell’auto dell’imputato e in due abitazioni. In almeno un’occasione, gli episodi contestati sarebbero avvenuti persino davanti al figlio dell’uomo.