Favara, donna picchiata e maltrattata dal marito per 7 anni - QdS
31 Marzo 2025

Favara, donna picchiata e maltrattata dal marito per 7 anni: condannato un 55enne

Favara, donna picchiata e maltrattata dal marito per 7 anni: condannato un 55enne

Redazione  |
martedì 04 Marzo 2025

Dal 2013 al 2020 una donna di Favara ha vissuto anni infernali con il marito con perenni maltrattamenti e aggressioni: condannato il 55enne

Dal 2013 al 2020 avrebbe picchiato la moglie, una donna di Favara, in provincia di Agrigento, che ha vissuto anni infernali con il marito con perenni maltrattamenti e aggressioni. Il 55enne favarese disoccupato è stato arrestato dai carabinieri e condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione.

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Marito violento a Favara: condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione

Un matrimonio infernale per una donna 55enne di Favara che ha subito per 7 anni maltrattamenti e aggressioni da parte del marito, un 55enne disoccupato anch’egli favarese. La condanna per l’uomo è stata di 2 anni e 8 mesi di carcere.

L’arresto portato avanti dai carabinieri che hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica.

“Avrò pace quando ti ammazzerò”: arrestato dai Carabinieri marito violento

I soprusi e le botte che riservava alla moglie 36enne erano ormai la quotidianità per il marito, un 44enne di Biancavilla che, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri della Stazione di Paternò, perché responsabile di maltrattamenti in famiglia.

La donna, in particolare, ha chiamato in suo soccorso i Carabinieri quando, intorno alle 21.00 dello scorso 22 febbraio, quando il marito è rientrato a casa, sarebbe scoppiata una discussione per futili motivi alimentata dallo stato di ubriachezza dell’uomo.

La lite, però, sarebbe ben presto degenerata allorquando, alla presenza della loro figlia minorenne, il 44enne avrebbe inveito contro la moglie minacciandola di morte “Ti uccido e ti metto dentro la bara, troverò pace solo quando ti ammazzo!“, quindi l’avrebbe colpita con un pugno allo zigomo destro, tanto che la vittima, temendo il peggio, sarebbe scappata riuscendo a chiamare i Carabinieri.

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