La prima cittadina uscente, dopo i recenti “no”, ha fatto sapere di essere pronta a valutare una ricandidatura. Intanto, però, c’è da affrontare un’emergenza igiene urbana ormai divenuta cronica
FAVARA (AG) – A fine sindacatura e dopo cinque anni caratterizzati da un servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani a dir poco tribolato, il sindaco Anna Alba ha nominato un nuovo assessore al ramo. Si tratta di Davide Romeo, già consulente dell’Amministrazione a inizio mandato.
“In questo momento – ha spiegato Anna Alba – ci serve un tecnico che si occupi della vicenda rifiuti e Romeo è la persona giusta per farlo, anche perché si occuperà soltanto di questo. Con la nuova nomina non ci saranno costi aggiuntivi sui cittadini, perché la spesa sarà ripartita sulle indennità ridotte di tutta la Giunta. Non c’è sindaco che voglia una città sporca: serve maggior controllo e consapevolezza da parte dei cittadini nel rispettare e amare il proprio paese”.
Negli ultimi mesi a Favara è stata emergenza vera sotto diversi aspetti: dalla mancata riscossione della Tari ai ritardi nei pagamenti da parte delle ditte sugli stipendi agli operatori ecologici. Questi ultimi, nelle scorse settimane, ormai esasperati, hanno anche bussato alla porta dell’Arma dei Carabinieri per rivendicarne il diritto alle mensilità dopo uno sciopero a oltranza che aveva messo in ginocchio l’intero comune. Situazione che è stata temporaneamente risolta, anche se non in maniera definitiva, con lo sblocco dei pagamenti di tre mensilità.
“Sul tavolo – ha spiegato il neo assessore Romeo – ci sarà tutto, anche la rimodulazione del contratto e i controlli indispensabili per fermare gli incivili sia sul territorio comunale che sulle strade di collegamento di competenza dell’ex Provincia regionale”.
In occasione della presentazione del nuovo ingresso in Giunta, inoltre, il sindaco Anna Alba ha parlato di una possibile candidatura alle prossime elezioni amministrative, che dovrebbero svolgersi in autunno, questa volta fuori dal Movimento 5 stelle, visto che negli ultimi anni tra l’Amministrazione e gli attivisti si è creata una frattura che, allo stato attuale, non sembra sanabile.
“Siamo in una fase di consultazione – ha spiegato – e non nego di essere abbastanza corteggiata da più parti. Mentre all’inizio c’è stato un ‘no’ categorico, adesso ho lasciato la porta aperta e sto valutando se ci siano i presupposti per scendere in campo”.
“Gli errori ci sono stati – ha concluso – e potrò avere una parte della comunità contro, però penso di aver dato dei risultati importanti alla città e adesso lavoriamo a un progetto per migliorare le sorti di Favara”.
