’assessore al Bilancio, Vaccaro, si è dimesso. Il primo cittadino, Palumbo, sull’attività svolta finora: “Tante le sfide quotidiane. Situazione ancora difficile ma stiamo programmando il futuro della città”
FAVARA (AG) – Cambiamenti e riflessioni all’interno della Giunta. A causa di impegni lavoratori, l’assessore al Bilancio e alla Lotta all’evasione fiscale, Pierre Vaccaro, ha rassegnato le sue dimissioni. In una comunicazione del sindaco Antonio Palumbo, si legge: “Al suo lavoro e alla sua determinazione dobbiamo, tra le altre cose, l’aumento degli incassi per quanto riguarda la Tari, con l’individuazione di un alto numero di cittadini evasori, ma anche la predisposizione di ben 15 strumenti finanziari la cui approvazione spalancherà per il Comune la possibilità di stabilizzare il personale precario e sbloccare importanti trasferimenti”.
E mentre si va verso la nomina del sostituto, è lo stesso sindaco Palumbo a condividere, con una comunicazione affidata ai suoi canali social, un breve resoconto degli scorsi anni di amministrazione. “Era il 2021 – ha scritto Palumbo – quando ricevevo l’onore di essere eletto sindaco di Favara al termine di una campagna elettorale difficile ed esaltante. Sono stati anni di intenso lavoro, di sfide quotidiane”.
“Il Comune versava e versa ancora oggi – ha aggiunto il primo cittadino – in una situazione difficile: basti dire che ci siamo fatti carico di adottare finora 15 bilanci in soli 3 anni, alcuni dei quali lasciati dalla precedente amministrazione. Sono stati anni di soddisfazioni: abbiamo raccolto per la città milioni di euro di finanziamenti per informatizzare il nostro ente, per costruire o ristrutturare scuole, asili, palestre e non solo, ma facciamo i conti con una macchina comunale azzoppata, con una difficoltà a risolvere i problemi della quotidianità, dal decoro cittadino alla sicurezza delle nostre strade (nonostante le centinaia di buche riparate spesso in economia), ma stiamo programmando il futuro di Favara.
“Non nascondo che ho dovuto fare conti anche con tante amarezze” ha precisato il sindaco. “Da quando sono stato eletto sono divenuto il bersaglio dell’odio di alcuni: bugie, insulti, minacce più o meno velate alla mia incolumità. Sono quasi quotidianamente l’oggetto dell’attenzione di chi mi ha reso il nemico da abbattere, di chi ogni giorno diffonde bugie e veleni sulla mia persona, di chi prova a trasformare ogni risultato raggiunto in un puro caso e ogni problema in una mia personale responsabilità. Ma onestamente non importa. Continuerò a fare il mio lavoro fintanto che avrò la fiducia dei favaresi”.