Sono stati inaugurati i cantieri di Italgas per la realizzazione di 18 km di condotte. Un investimento complessivo da circa 19 milioni di euro con la conclusione del lavori prevista entro il 2024
FAVARA (AG) – Hanno preso il via i lavori di estensione della rete di distribuzione del gas naturale nel centro storico. Un’opera attesa da tempo, diventata realtà per i residenti in virtù dell’accordo e della collaborazione tra l’Amministrazione comunale e Italgas.
L’intervento, che permetterà ai residenti e alle attività commerciali di essere stabilmente approvvigionati da una fonte energetica economica e sostenibile come il metano, prevede la posa di oltre 18 chilometri di condotte e il completamento dei lavori nel 2024. Tutte le utenze saranno dotate di misuratori intelligenti di ultima generazione (smart meters) in grado di consentire, tra le altre funzioni, la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi.
Il cronoprogramma dell’opera prevede: fino a fine cantiere il senso unico alternato mediante impianto semaforico e l’istituzione del divieto di sosta nei tratti di strada interessati dai lavori nelle vie Sant’Angelo, Pio La Torre, Pasolini, Panoramica del Sole, Felice, Rosso di San Secondo, Federico De Roberto, Naro, Fontana degli Angeli, Carlo Bo, Rostagno, Savarese e Viale Berlinguer; entro il secondo trimestre del 2024 il completamento delle operazioni di scavo per la posa della rete e delle predisposizioni per l’allacciamento delle utenze.
L’impegno per la metanizzazione della città di Favara richiede un investimento complessivo di circa 19 milioni di euro ed è parte della strategia di investimento territoriale e di innovazione tecnologica che Italgas sta perseguendo al fine di incrementare ulteriormente la qualità del servizio.
I lavori per la metanizzazione di Favara sono iniziati nel 2021 e prevedono la realizzazione di oltre 77 km di rete di distribuzione al servizio di circa novemila famiglie, un Impianto di prelievo, riduzione e misura (ReMi) per il collegamento alla rete di trasporto nazionale del gas, sei Impianti di riduzione intermedia digitali (Irid) e 5.600 predisposizioni per l’allacciamento di altrettante utenze.