I Carabinieri della Stazione di Favignana hanno arrestato un 21enne per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, sorpreso all’arrivo sull’isola con quasi 300 grammi di cocaina suddivisa in dosi.
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Favignana, sbarca ma viene arrestato. Aveva la cocaina
I militari nel corso di un servizio di controllo nei pressi del porto di Favignana fermavano il ragazzo appena sbarcato dall’aliscafo proveniente da Trapani e che, alla vista dei militari si mostrava particolarmente agitato e furtivo.
A seguito di perquisizione personale i militari rinvenivano all’interno dello zaino circa 300 grammi di cocaina suddivisa in dosi, il tutto sottoposto a sequestro.
Disposto il divieto di dimora
Tratto in arresto, a seguito dell’udienza di convalida, è stato sottoposto alla misura del divieto di dimora nel territorio della provincia di Trapani.
Traffico di droga e cocaina verso le Eolie, 5 arresti a Milazzo
Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato cinque uomini ritenuti gravemente indiziati di far parte di un’articolata associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di droga in provincia di Messina, nello specifico nel territorio di Milazzo.
Le indagini svolte dai poliziotti del commissariato di Milazzo avevano portato alla luce un fiorente traffico di stupefacenti condotto da un gruppo organizzato, operante nell’hinterland dei comuni di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, che alimentava anche un rilevante flusso di cocaina verso le isole Eolie.
Oltre un centinaio sono le cessioni accertate e contestate ai singoli pusher incaricati dall’organizzazione di curare sia lo smercio al dettaglio sia la fornitura all’ingrosso in favore di soggetti a loro volta dediti al traffico di droga, prevalentemente marijuana e cocaina.
Lo scorso 1 aprile erano già stati arrestati due esponenti del gruppo criminale, mentre altri 17 soggetti erano stati indagati. Cinque di loro, a seguito di richiesta avanzata dalla Dda, sono stati sottoposti a interrogatorio all’esito del quale sono state emesse altrettante misure cautelari restrittive, in particolare una misura cautelare in carcere a carico di un 37enne e arresti domiciliari con divieto di comunicare con persone diverse da quelle conviventi a carico degli altri 4 indagati.

