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Fed mantiene linea attendista data l’incertezza sui dazi (minute)

Fed mantiene linea attendista data l’incertezza sui dazi (minute)

“Compromesso difficile” se ci saranno più inflazione e meno lavoro

Roma, 28 mag. (askanews) – All’ultima riunione del direttorio della Federal Reserve (Fomc) i banchieri centrali usa hanno ribadito di ritenere di essere in una “posizione adeguata per aspettare di avere più chiarezza sulle prospettive di inflazione e attività economica”, mentre persiste l’incertezza su quelli che saranno gli effetti dei dazi commerciali.

E come era già emerso in precedenza “i partecipanti hanno rilevato che il direttorio potrebbe trovarsi di fronte a compromessi (tradeoff) difficili, se l’inflazione si dimostrasse più persistente mentre le prospettive per crescita e occupazione si indebolissero”,riportano i verbali della riunione (Minute) pubblicati oggi dall’istituzione monetaria.

Perché si tratta di due situazioni – più inflazione e meno occupazione – che teoricamente richiederebbero risposte monetarie opposte: la prima restrittiva, la seconda espansiva.

Ad ogni modo, generalmente la Fed ritiene che i dazi faranno salire inflazione e disoccupazione sul breve periodo. “I partecipanti hanno concordato che i rischi di maggiore inflazione maggiore disoccupazione sono aumentati”. E “quasi tutti i partecipanti hanno menzionato il rischio che l’inflazione possa dimostrarsi più persistente del previsto”.

Inoltre, tra i fattori su cui permane incertezza in merito agli effetti, i banchieri centrali citano anche le politiche sui migranti della nuova amministrazione. Dopo anni in cui negli Usa sono entrati milioni di migranti illegali, l’amministrazione Trump è infatti riuscita in poche settimane di fatto a bloccare gli ingressi illegali.

Per tutto questo, in attesa di maggiori dati, il Fomc ha deciso all’unanimità di confermare i livelli dei tassi di interesse sui fed fund a una forchetta del 4,25%-4,50%, un valore che viene giudicato come “moderatamente restrittivo”. (fonte immagine: Federal Reserve).