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Dal podcast sul sesso allo spettacolo “Vieni avanti, cretina”: Federica Cacciola si racconta VIDEO

Sandy Sciuto
Sandy Sciuto

Dal 25 al 30 ottobre 2022 al Teatro “Ambra Jovinelli” di Roma, Serena Dandini porta in scena “Vieni avanti, cretina!”, format teatrale interamente dedicato alla comicità al femminile che trae ispirazione per il titolo dalla battuta del varietà «Vieni avanti, cretino», resa famosa dai Fratelli De Rege.

Accanto a lei sul palco: Antonella Attili, Cristina Chinaglia, Annagaia Marchioro, Germana Pasquero, Rita Pelusio, Francesca Reggiani e Federica Cacciola.

“Sono molto felice. Abbiamo debuttato ieri sera. L’Ambra Jovinelli è un teatro incredibile. È andato tutto sold out. È andata molto bene quindi sono felice e stanca” racconta il giorno dopo del debutto Federica Cacciola, autrice, attrice e conduttrice, diventata famosa con il personaggio Martina Dell’Ombra, parodia di un’influencer.

“Vieni avanti, cretina! È uno spettacolo che rivendica la cretineria femminile. Per le donne, la cretineria è associata sempre a qualcosa di molto negativo – spiega Cacciola sullo spettacolo teatrale – Non si può essere cretine in leggerezza. Noi, invece, rivendichiamo il fatto di esserlo, di poter fare comicità, poter far ridere e poter fare delle riflessioni”.

Il sodalizio con Serena Dandini

Il format teatrale conferma e rinnova il sodalizio artistico con Serena Dandini che l’ha voluta fortemente accanto a lei in veste di autrice e co – conduttrice nel programma “La tv delle ragazze – Gli Stati Generali” su Rai Tre.

“Il sodalizio con Serena è sia artistico sia umano. Dico sempre che è la mia mamma artistica. La mia formazione, soprattutto quella comica e televisiva, è stata fatta da Serena. Lei è un’artista molto severa in termini positivi cioè una severità che richiede il palcoscenico e la comicità. Io sono molto grata per avere il privilegio di lavorare con lei e imparare costantemente. Il lavoro che Serena Dandini fa sul testo è certosino e purtroppo, ormai, non esiste più” commenta l’attrice e conduttrice siciliana.

La comicità femminile

Federica Cacciola ha spiegato: “Il palco richiede un lavoro personale e l’onestà intellettuale di spogliarsi di sè, stare insieme agli altri e comunicare qualcosa che è un compito molto nobile ma anche molto complesso”.

Sullo spazio dato alla comicità declinata al femminile, Federica Cacciola ha le idee chiare: “La comicità come gli altri settori subisce le conseguenze di un sistema che non si è ancora liberato dei residui della società patriarcale in cui siamo immersi da secoli. L’essere donna si porta una serie di pregiudizi innati, tra l’altro interiorizzati dalle stesse donne. La satira richiede autorevolezza e non viene riconosciuta alle donne per le quali fare satira è molto difficile e anche complicato in questo paese. La comicità, invece, richiede una presa in giro di sé stessi e un abbassare le difese che difficilmente le donne riescono ad avere rispetto ad un’ampia platea. Quindi è complicato come tantissime altre cose per le donne”.

Le opportunità dei social

In relazione a Instagram e alla comicità, l’attrice e conduttrice siciliana conferma che i social hanno creato possibilità prima inesistenti e ciò è positivo. C’è una questione, però. “Non tutte le persone che fanno comicità su Instagram o sui social sono in grado di reggere un palco o una comicità in televisione perchè è quasi un altro mestiere. Una cosa non sostituisce l’altra e non sono necessariamente associabili”.

Sempre su Instagram, Federica Cacciola ammette: “Lo accuso un po’ perché non è la mia forma preferita per esprimere la mia comicità. Mi trovo meglio nei live”.

Eppure, un mese fa, un suo reel con l’interrogativo su chi votare è diventato virale. “Il punto è sempre sentire l’urgenza di esprimere qualcosa. Se hai qualcosa da dire e che fa anche tanto ridere te per prima, allora il messaggio è forte e diventa virale – spiega in merito alla viralità dei suoi video – È necessario anche un grandissimo legame con l’attualità, beccare il mood e stare sull’onda di cosa succede. Per il resto, io non realizzo mai video pensando se possano andare bene o no. Li faccio perché l’idea mi piace e mi fa ridere”.

Il pensiero sulla politica

Inevitabile chiederle cosa ne pensa dei risultati elettorali: “Qualcuno a quella domanda si è dato una risposta e sapeva benissimo chi votare. Ha vinto la parte politica che ha dato più chiarezza mentre c’era un’altra parte politica che era nella totale confusione e si è visto. Penso ci sia tantissimo materiale per fare satira nei prossimi anni e probabilmente risorgerà Martina Dell’Ombra perché i governi di destra sono il campo suo. Per il resto, ho un pensiero di base fortemente democratico”.

“Ecco perché parlo di sessualità”

Spazio anche per “Piacere mio”, il podcast in cui affronta la storia del sesso. “Dopo anni di insulti sessisti e a sfondo sessuale, ho pensato che il mio destino fosse diventare la Barbero del po****o, ma da un punto di vista storico. […] Le persone desiderano e sanno cose diverse a seconda della cultura in cui vivono e questo ce lo dimostra la storia. È stato fondamentale raccontarlo perché così si vanno a infrangere molti tabù che riguardano la sessualità”.

I progetti di Federica Cacciola

Tanti progetti nell’agenda di Federica Cacciola. “Ho cominciato un percorso universitario su una materia scientifica di cui preferisco non dire perché riguarda la mia vita personale. Per quanto riguarda il mio lavoro è probabile arrivi una seconda stagione di “Piacere mio”, andrò al Lucca Comics & Games di cui sto facendo il podcast, sto scrivendo un libro e ci sarà una ripresa dello spettacolo “Vieni avanti, cretina!” che porteremo al Teatro Caccamo di Milano a febbraio”.

Sandy Sciuto