“Apprendiamo che a seguito della chiusura delle discoteche il Governo starebbe pensando a forme di ristoro agli esercenti: giusto. Giusto che agli imprenditori a cui si impone il fermo delle attività siamo concesse misure in grado di assorbire il colpo. Come giusto sarebbe stato prevedere un sostegno per un comparto che conta oltre 50 mila tra aziende e liberi professionisti, impiega 250 mila persone e fattura circa 15 miliardi all’anno. E che sta subendo una riduzione del 90% circa.Non vogliamo innescare guerre tra categorie, ma confidiamo che il Governo si accorga anche del nostro settore: non ci stiamo a passare per invisibili”.
Lo ha sottolineato in una nota Serena Ranieri, presidente di Federmep, associazione che raccoglie imprese e liberi professionisti del comparto matrimoni ed eventi privati. “Le imprese e i liberi professionisti che organizzano matrimoni ed eventi privati – ha dichiarato – si sono attenuti da subito alle prescrizioni di sicurezza del Governo e delle Regioni”. “Prescrizioni – ha concluso – che hanno spinto oltre 60 mila coppie a rinviare le nozze al 2021 e migliaia di aziende e privati ad annullare gli eventi o, in misura minore, a posticiparli a tempi migliori”.