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Federvini: apprezzamento per l’accordo sul Pacchetto vino in Europa

Federvini: apprezzamento per l’accordo sul Pacchetto vino in Europa

Castelli: auspichiamo ora una veloce fase attuativa

Milano, 5 dic. (askanews) – Federvini esprime un giudizio positivo in merito all’accordo politico raggiunto ieri da Parlamento europeo, Commissione e Consiglio sul cosiddetto ‘Pacchetto Vino’, un risultato che introduce un insieme di misure capaci di offrire maggiore chiarezza normativa, semplificazione amministrativa e solidità programmatica alle imprese della filiera. Il nuovo quadro regolatorio si colloca in un momento complesso, contraddistinto da trasformazioni strutturali e sfide economiche, sociali e ambientali sempre più incisive, e rappresenta un passo in avanti nella direzione di una maggiore competitività del settore.

“Accogliamo con soddisfazione l’accordo raggiunto in sede di trilogo, perché riconosce il valore strategico della nostra filiera ed introduce misure che rispondono concretamente alle esigenze delle imprese” ha commentato il Direttore di Federvini Gabriele Castelli. “Le semplificazioni in materia di etichettatura di vini e vermut unite ad una maggiore continuità garantita ai programmi di promozione, rappresentano passi concreti verso un quadro normativo più moderno e coerente con l’evoluzione dei mercati. È un segnale di ascolto da parte delle istituzioni europee e un risultato che permetterà alle aziende vitivinicole di operare con maggiore trasparenza, stabilità e capacità competitiva.”

Un elemento di rilievo dell’accordo raggiunto riguarda la semplificazione dell’accesso ai fondi e della gestione delle misure OCM, che consentirà alle aziende di programmare con più continuità e di valorizzare pienamente le risorse disponibili. Ugualmente significativo è il potenziamento della misura dedicata alla promozione nei Paesi terzi: la possibilità di estendere la durata dei programmi fino a nove anni garantisce stabilità progettuale, continuità operativa e un rafforzamento dei rapporti costruiti dalle imprese sui mercati internazionali. Sul fronte dell’etichettatura digitale, l’impegno della Commissione ad introdurre un simbolo armonizzato per l’accesso ai contenuti via QR code rappresenta un passo decisivo verso un’applicazione uniforme e trasparente della normativa, offrendo quella certezza regolatoria attesa da lungo tempo dal comparto. Merita attenzione anche il riconoscimento del ruolo strategico dell’enoturismo, valorizzato quale strumento di sviluppo territoriale e di rafforzamento della relazione con i consumatori.

Pur restando alcuni profili che richiederanno un attento monitoraggio nella fase attuativa, l’accordo raggiunto nel Trilogo configura un impianto complessivamente equilibrato ed idoneo ad accompagnare il settore verso un modello più competitivo, innovativo e sostenibile.