Fedez è stato denunciato per vilipendio delle Forze Armate e per istigazione a delinquere. Così si legge nell’atto di denuncia presentato alla Procura di Milano da parte dell’Associazione Pro Territorio e Cittadini Onlus.
I motivi della denuncia sono relativi alla canzone Tu come li Chiami, un brano contenuto in un mixtape pubblicato il 4 giugno 2010 dalla Blocco Recordz con il titolo di BCPT.
Fedez è stato denunciato ora per aver realizzato e diffuso tramite internet – in tempi differenti, come si legge nei documenti – il pezzo che contiene “ripetute frasi offensive” rivolte ad “appartenenti alle forze armate della Repubblica italiana […] chiamandoli infami e definendoli figli di cani”, queste le parole dell’atto.
A firmarlo per conto dell’associazione è stato Roberto Colasanti, colonnello dei Carabinieri in congedo.
Oltre alla denuncia a Fedez per vilipendio e istigazione a delinquere, è stato chiesto l’oscuramento di tutte le pagine web che presentano il testo della canzone Tu come li Chiami.
Nell’atto viene spiegato che la denuncia “prende le mosse dalle numerose segnalazioni di Carabinieri in congedo pervenute nei giorni scorsi all’Associazione, che dal 2008 è impegnata in battaglie in difesa della legalità, sulla presenza in rete del testo della canzone contenente frasi offensive delle forze armate con particolare riguardo dei carabinieri”.
A supportare la denuncia c’è la relazione tecnica della Legal technology solutions srl che “ha proceduto all’acquisizione con metodologia forense delle pagine web di cui viene chiesto l’oscuramento, in cui è presente il testo della canzone”.
La suddetta relazione tecnica è stata incaricata dall’Associazione stessa.
La violazione sarebbe quella dell’art.290 c.p., come riportato nella denuncia.
“Vilipendio delle forze armate dello stato in violazione dell’art.290 c.p. per aver realizzato e diffuso tramite la rete internet il testo della canzone ‘Tu come li chiami’ contenente ripetute frasi offensive dei carabinieri e dei militari quali appartenenti alle forze armate della Repubblica italiana”.
Nei documenti depositati si parla anche di istigazione a delinquere nei seguenti termini: “istigazione a delinquere per aver realizzato e diffuso in tempi diversi sulla rete internet […] invita(ndo) pubblicamente i suoi ascoltatori a vilipendere le forze armate della repubblica italiana (carabinieri e militari) chiamandoli infami e definendoli figli di cani”.
Certamente Fedez non c’entra nulla con le pagine web di cui si chiede l’oscuramento in rete, poiché i siti che pubblicano i testi dei brani musicali lo fanno autonomamente, indipendentemente dagli autori e degli editori delle canzoni stesse. E spesso senza nemmeno avere l’autorizzazione da parte di chi ne detiene legalmente i diritti.
Per adesso Fedez non ha ancora risposto né commentato pubblicamente la notizia (Sky Tg24).