“Fedez non è indagato”: così Carlo Conti risponde in sala stampa a una domanda sulle intercettazioni, pubblicate da Repubblica, tra il capo ultrà del Milan arrestato per narcotraffico con Fedez ed Emis Killa.
“Deciderà lui cosa fare”
“Faccio il direttore artistico, non sono un giudice. Per fortuna mi occupo di canzoni”, aggiunge Conti. “Sono un garantista – spiega ancora il direttore artistico – per quanto riguarda qualsiasi tipo di processo: è fondamentale la presunzione di innocenza. Se uno viene indagato – come è successo ad Emis Killa che ha preso l’intelligentissima decisione di ritirarsi, perché non avrebbe vissuto serenamente il festival -, sono scelte personali. Io ho avuto dall’azienda l’incarico di scegliere le canzoni, brani rappresentativi del mondo musicale”.
“Non è Carlo Conti che batte Amadeus, ma che il Festival di Sanremo è in piena salute. Io ho cercato di fare il festival nel mio modo e il pubblico ha apprezzato”. Carlo Conti, forte dei risultati positivi degli ascolti, non vuole però rimarcare la vittoria sull’anno scorso. “Non l’ancora sentito – dice il conduttore riferendosi al collega che l’ha preceduto nei 5 anni precedenti . Credo che farà passare questo ciclone. E io non ho avuto tempo. Invece Fiorello mi ha mandato un messaggio alle 5.30, tutto spettinato, dopo aver finito di vedere la serata”.

