Un’opera d’arte, un murale, per ricordare Marisa Leo: è l’iniziativa dell’artista Fabio Ingrassia per esprimere il dolore e lo sconcerto per l’ennesimo caso di femminicidio in Sicilia.
Il murale si trova a Marsala, in provincia di Trapani, e rappresenta l’ennesimo grido contro la violenza di genere dopo l’agghiacciante episodio registrato nelle scorse ore nelle campagne di Mazara del Vallo.
“La mia essenza non è merce di scambio. Stop violence”. Questa è la scritta, rigorosamente rossa come il Codice Rosso approvato contro l’orribile fenomeno della violenza sulle donne e le tante panchine contro i femminicidi che adornano le piazze d’Italia, che appare sul murale. Parole semplici, ma chiare e incisive, che l’artista Fabio Ingrassia nel suo murale, ha messo in bocca all’ultima vittima di un fenomeno agghiacciante, Marisa Leo.
Il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ha commentato così l’iniziativa: “Oggi Marsala si è svegliata con un profondo senso di dolore, tristezza e smarrimento. L’arte di Fabio Ingrassia è riuscita a catturare questa emozione intensa attraverso un’opera cruda ed emotiva che mi ha profondamente toccato in un momento in cui le parole sono difficili da trovare”.
Marisa Leo, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata uccisa con tre colpi di pistola all’addome. A sparare sarebbe stato l’ex compagno, in passato denunciato proprio dalla 39enne per stalking, Angelo Reina, che si sarebbe tolto la vita poco dopo aver posto fine a quella di Marisa.
La coppia aveva una bambina di 4 anni. E con questa “scusa” Reina avrebbe chiesto di incontrare l’ex compagna, spiegando di volere un “incontro chiarificatore” sulla gestione della piccola e sulla fine della loro relazione. Sono in corso le indagini: le autorità hanno disposto l’autopsia sul corpo di Marisa per far emergere maggiori dettagli sulla dinamica della tragedia.
Foto da Facebook – Massimo Grillo, sindaco di Marsala